Dal taglio delle tasse a Quota 102 per le pensioni, dalla stretta sul reddito di cittadinanza alla proroga dei bonus edilizi, la Legge di Bilancio per il 2022 conferma anche il Superbonus senza limiti Isee e introduce una serie di misure per i giovani, come previsto anche dagli obiettivi del Pnrr, dall’università alla casa.
Ci saranno sostegni anche per le donne: salgono i fondi per il reddito di libertà e per i centri antiviolenza e le case rifugio.
Nel 2022 arriva lo stop all’allevamento di volpi, visoni e gli altri animali da pelliccia.
Sostanzioso ancora una volta il capitolo aiuti anti-Covid, con la proroga per tre mesi dell’esenzione della tassa per i tavolini all’aperto dei ristoranti e un fondo da 150 milioni per turismo, spettacolo e automotive, oltre ai fondi in più per cure e vaccini e per la struttura del commissario Figliuolo.
A causa della pandemia, una norma consente al ministro dell’Istruzione di modificare con un’ordinanza le modalità di svolgimento dell’esame di maturità nell’anno scolastico in corso.
SUPERBONUS E BONUS PER LA CASA
Per quanto riguarda le misure sulla casa, il Superbonus viene esteso al 2022 anche sulle villette, cancellando il tetto Isee e la limitazione all’abitazione principale. Viene inserito un unico vincolo: effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno. Per il resto, sono previste l’equiparazione tra lavori trainanti e lavori trainati, la proroga a tutto il 2025 per gli interventi nelle aree colpite da eventi sismici, e la validità confermata anche per gli impianti fotovoltaici, cui si aggiunge nell’ottica della spinta alle rinnovabili anche un bonus per gli impianti di produzione elettrica che installano sistemi di accumulo.
Per tutti i bonus tornano anche sconto in fattura e cessione del credito. Confermato il bonus mobili, con tetto rivisto a 10mila euro, e prorogato fino al 2023 il bonus idrico. Unico bonus che subisce un taglio è quello per ritoccare le facciate: passa dal 90% al 60% per il 2022, ma senza limiti di spesa.
DALLA CASA ALLO SPORT, SI PUNTA SUI GIOVANI
Oltre ai fondi aggiuntivi per la scuola, arrivano gli aiuti per i giovani che vogliono uscire da casa. Chi ha tra i 20 e i 31 anni, con un reddito entro i 15.493,71 euro, avrà uno sconto sull’affitto, sotto forma di detrazione del 20%, fino a 2.000 euro. Arrivano poi due milioni in più per sostenere le attività sportive universitarie e altri due milioni per le spese informatiche degli studenti fuori sede. C’è poi un aiuto con cui i giovani camionisti potranno coprire le spese per la patente, e un fondo da 600 mila euro, per il Giro d’Italia Under 23.
CALANO LE TASSE CALANO, DA IRPEF-IRAP ALL’IVA
L’Irpef sarà a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%), e vengono riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. C’è la cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi. Nel pacchetto Irpef c’è anche lo sconto dello 0,8% dei contributi per i redditi fino a 35mila euro. Sempre sul fronte fisco, viene sterilizzata l’iva per il terzo settore fino al 2024, si riduce l’Iva sugli assorbenti, che dal 2022 scende al 10%, e ci saranno 6 mesi di tempo per pagare le cartelle ricevute nel primo trimestre. Per le famiglie arriva un ulteriore sollievo, temporaneo, sulle bollette, che potranno essere spalmate in 10 rate. Rinnovato il bonus tv e decoder.
CAMBIANO AMMORTIZZATORI E REDDITO DI CITTADINANZA
La manovra introduce la riforma degli ammortizzatori, che diventano universali, con i piccoli fino a 5 dipendenti che pagheranno lo 0,5% (0,8% sopra i 5) ma chi non li usa per due anni avrà uno sconto del 40%. Il decalage della Naspi inizierà dopo 6 mesi, il contratto di espansione si userà a partire dai 50 dipendenti.
PENSIONI CON QUOTA 102, APE SOCIALE
I requisiti per lasciare il lavoro salgono a quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) ma arrivano 600 milioni in tre anni per i lavoratori delle Pmi in crisi che potranno uscire con 62 anni. Si allarga la platea dell’Ape social, in cui entrano tra l’altro gli edili e i ceramisti, estetisti, magazzinieri e anche le maestre. Prorogata Opzione donna senza revisione dei requisiti.
REDDITO DI CITTADINANZA, ADDIO AI NAVIGATORI MA SOFT
Stretta sui controlli anti-furbetti, con verifiche rafforzate sui requisiti patrimoniali, si allarga la lista dei reati che fanno decadere il beneficio, e per incentivare alla ricerca del lavoro vengono rivisti i criteri dell’offerta congrua. Dopo due posti di lavoro rifiutati si decade dal beneficio. Al primo ‘no’ si perderanno 5 euro al mese, con un meccanismo di decalage. E i navigator, in scadenza a fine anno, potranno continuare a lavorare per 4 mesi.
IMPRESE
C’è la proroga delle misure di Transizione 4.0 fino al 2025 (ma con aliquote dimezzate), tre miliardi in più per il fondo per i prestiti alle Pmi e interventi per spingere l’internazionalizzazione. Viene messo un tetto all’erogazione in un’unica soluzione degli aiuti della ‘Nuova Sabatini’. E cambia il Patent box: l’incentivo sui brevetti passa dal 90% al 110% (esclusi i marchi) e si elimina il cumulo con il credito d’imposta per ricerca e sviluppo.
FONTE: Ansa