[Fonte: Consiglio nazionale del Notariato]
Imposta di registro sugli atti notarili: d’ora in poi in Sicilia sarà certa ed uniforme. È quanto sancito dal protocollo d’intesa siglato in ambito regionale tra l’Agenzia delle Entrate e il Comitato Notarile a vantaggio della certezza fiscale dei contratti stipulati dai notai per i cittadini. La firma dell’accordo è avvenuta nei giorni scorsi nella sede della Direzione dell’Agenzia delle Entrate alla presenza del direttore regionale Antonino Gentile e del notaio Renato Caruso.
Come si legge in una nota del Notariato, “La collaborazione ha l’obiettivo di garantire uniformità di comportamento, con particolare riguardo alla tassazione degli atti ai fini dell’imposta di registro. Il nuovo protocollo d’intesa nasce anche dall’esigenza di una corretta e certa interpretazione fiscale di negozi giuridici, soprattutto quelli di maggiore complessità. In quest’ottica, uffici dell’Agenzia delle Entrate e notai opereranno insieme per promuovere la semplificazione delle procedure e degli adempimenti tecnici e amministrativi finalizzati all’applicazione delle norme tributarie, grazie anche ai servizi telematici dell’Agenzia”.
Previsto anche un confronto periodico tra le parti, con incontro a cadenza almeno semestrale per esaminare le problematiche maggiormente rilevanti ai fini della corretta interpretazione e applicazione delle disposizioni tributarie. Nei casi di particolare rilevanza, l’Agenzia e il Comitato potranno fissare incontri anche al di fuori del calendario programmato. Agli incontri, presieduti dal Capo Settore Servizi e Consulenza, parteciperanno tre esperti in materia dell’Agenzia delle Entrate e tre Notai indicati dal Comitato.
“Si tratta di un accordo voluto per venire incontro alle esigenze di contribuenti e per limitare criticità sia interpretative che applicative nonché eventuali prassi difformi che possano dare origine a possibili contenziosi”, commenta il notaio Caruso, presidente del Comitato regionale.
“L’accordo si inserisce nel solco di accordi già sottoscritti con altre categorie professionali finalizzati a rafforzare la cooperazione istituzionale, nell’interesse della semplificazione e della certezza del diritto. La cooperazione diventa così un diffuso modo di interpretare l’esercizio di funzioni pubbliche per migliorare i servizi ai cittadini”, chiosa il Direttore regionale Antonino Gentile.