Delle innumerevoli materie normate dall’Uni, ve ne è anche una che è strettamente correlata con la Legge di riforma del condominio e in particolare con la parte del provvedimento inerente la formazione degli amministratori. Fino al prossimo 17 febbraio, infatti, si troverà in inchiesta pubblica preliminare il progetto di norma U8300A160 “Attività professionali non regolamentate – Amministratore condominiale e immobiliare – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” di interesse della Commissione tecnica Servizi.
Il documento, che aggiorna la UNI 10801 del 1998, definisce i requisiti relativi all’attività professionale dell’amministratore condominiale, al fine di fornire all’utente e a tutta la comunità un’effettiva garanzia sui servizi erogati nelle diverse forme e sulla trasparenza ed efficacia della gestione tecnico-amministrativa dei loro beni e servizi di carattere immobiliare. La futura norma definisce i requisiti di conoscenza e di competenza di questa figura professionale e le modalità di valutazione.
Come si diceva, è stretto il collegamento con la Legge 220/2012 e con le successive puntualizzazioni normative in materia di corsi di formazione. Come si legge in una nota dell’ente di unificazione, infatti, “l’aggiornamento della UNI 10801 si rende necessario sulla base delle nuove disposizioni di legge relative alla professione dell’amministratore condominiale e alle professioni non regolamentate”.
Da ieri, lunedì 2 febbraio, il documento è sottoposto ad inchiesta pubblica preliminare, fase fondamentale per vagliare preventivamente le concrete esigenze del mercato. L’inchiesta terminerà martedì 17 febbraio, data entro la quale tutti i soggetti interessati, a partire dalle associazioni di categoria degli amministratori condominiali, potranno inviare commenti, direttamente mediante il sito dell’UNI.