Lo scorso 19 giugno, a Sabaudia (Lt), l’Anaci al gran completo – dirigenza, associati e collaboratori – insieme con il centro studi nazionale e con il comitato scientifico hanno dato vita ad un incontro con la Magistratura, rappresentata per l’occasione da magistrati con esperienze e competenze molto vaste in materia condominiale: Rafaele Corona, già presidente della seconda Sezione Civile della Cassazione; Roberto Triola, già presidente della seconda Sezione Civile della Cassazione; Antonio Scarpa, Magistrato di Cassazione addetto al Massimario; Giulio Benedetti, Sostituto Procuratore Corte d’Appello di Milano e Alberto Celeste, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione.
Scopo del convegno: approfondire le responsabilità penali dell’amministratore e valutare gli aspetti giuridici rilevanti del condominio riformato, cercando il confronto scientifico su cinque delle principali tematiche più controverse che sono emerse dalla Legge di Riforma, che proprio il 18 giugno 2015 ha celebrato i primi due anni dalla sua entrata in vigore.
Il moderatore, Gian Vincenzo Tortorici – avvocato, giornalista e direttore del centro studi nazionale – ha dato la parola al presidente Anaci, ingegner Francesco Burrelli, che ha salutato i relatori, a partire dal padrone di casa, Maurizio Lucci, sindaco di Sabaudia, che ha poi passato la parola al suo assessore all’Urbanistica, Vincenzo Borrelli, il quale ha descritto la “novità” della raccolta porta a porta dei rifiuti a Sabaudia.
Con l’intervento del presidente Anaci della regione Lazio, Massimiliano Marzoni si è invece tornati ai temi di interesse condominiale: la durata dell’incarico dell’amministratore e la prorogatio; il pignoramento del conto corrente; il fondo cassa per sopperire alle morosità dei condòmini; le modalità di svolgimento dell’assemblea del supercondominio e l’impugnativa delle delibere dello stesso; il mutamento di destinazione d’uso delle parti comuni (il riferimento è agli articoli 907, 1102, 1120, 1136 e 1117 ter del Codice civile ed altri, là dove la giurisprudenza traccia l’esempio da seguire).
Dal tavolo del convegno si sono fatti sentire Giacomo Rota, Magistrato XIII Sezione Civile Tribunale di Milano, e l’avvocato Eugenio A. Correale, direttore del centro studi Anaci Lombardia, il quale ha esposto la sua “postilla” alla relazione sulle responsabilità degli amministratori di condominio.
Quindi, è stata la volta del presidente Triola – per lui “l’esigenza è sinonimo di necessità, non di convenienza” – e del magistrato Antonio Scarpa, che con il sostituto procuratore Alberto Celeste si è espresso sulle tematiche giuridiche dell’istituto condominiale rispondendo anche alle domande della platea.
“L’impegno dell’associazione – ha affermato il presidente Burrelli – è quello di valorizzare l’impegno culturale, essere partecipi all’emanazione delle direttive che interessano il settore affinché la loro attuazione apporti benefici e tutela della categoria”.