Anche nel primo trimestre del 2015 – e a dispetto di tutte le previsioni ottimistiche di inizio anno – calano i prezzi delle abitazioni rispetto all’ultimo trimestre del 2014. è quanto emerge dalle stime preliminari diffuse dall’Istat, secondo cui la variazione dell’indice delle quotazioni degli immobili ad uso abitativo è pari a -0,7%.
Insomma, seppur più contenuta di quella registrata nel trimestre precedente, si tratta della quattordicesima variazione congiunturale negativa consecutiva, imputabile, nella fattispecie, alla diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,5%) sia, per la prima volta in misura maggiore, di quelle nuove (-1,0%).
Anche su base annua prosegue la flessione dei prezzi delle abitazioni iniziata nel 2012. Nel primo trimestre del 2015, la diminuzione registrata dall’IPAB rispetto allo stesso trimestre del 2014 si attesta a -3,4%, per effetto della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti sia di quelle nuove (rispettivamente -3,8% e -2,0%). Nel primo trimestre dell’anno in corso, pertanto, la riduzione dell’ampiezza delle flessioni su base tendenziale registrate dai prezzi delle abitazioni, che aveva portato l’IPAB dal -6,0% del primo trimestre 2013 al -3,7% del quarto trimestre 2014, segna il passo. Ciò è dovuto in particolare al peggioramento della dinamica su base annua dei prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione è tornata ad ampliarsi (-2,0% da -1,4% del quarto trimestre 2014), dopo alcuni trimestri nei quali veniva ridimensionandosi.