[A cura di: Antonio Iazzetta – Nuovo FiscoOggi,Agenzia delle Entrate]
Dato il pregresso, era prevedibile. Ad ogni buon
conto, la conferma che arriva dai dati delle Note territoriali dell’Osservatorio del mercato
immobiliare dell’Agenzia delle Entrate fuga ogni dubbio: anche nel secondo
semestre del 2014 il mercato residenziale di Milano si conferma tra i più
importanti in Italia.
Relativamente alle compravendite di abitazioni,
una transazione su dieci riguarda infatti il capoluogo lombardo; negli ultimi
due mesi dello scorso anno, sono stati stipulati ben 7.821 contratti, con un
aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel valutare l’aumento delle transazioni
registrato nella seconda parte del 2014 rispetto allo stesso semestre del 2013,
va però tenuto conto delle novità fiscali introdotte a partire dal 1° gennaio
2014: l’attesa per la nuova, più conveniente, tassazione aveva spinto molti, a
fine 2013, a rinviare il passaggio di proprietà, provocando quindi una
riduzione delle compravendite.
Bene anche i prezzi:con le quotazioni medie in
leggero aumento: 3.832 euro/mq e +1,1%.
I QUARTIERI CITTADINI
Il centro storico si conferma la zona più costosa
di Milano, con una quotazione media di 7.923 euro/mq, con l’area tra San
Babila, via Montenapoleone, Missori e Cairoli a fare la parte del leone (9.420 €/mq). I prezzi più a buon mercato, invece, nella
periferia settentrionale, dove si spendono, in media, 2.239 euro/mq, con le
zone di Quarto Oggiaro e Sacco che, con una media di 1.888 euro/mq, si
confermano quelle dove spende di meno chi vuole vivere a Milano.
Da segnalare, poi, l’area a ridosso della parte
settentrionale del centro della città, quella intorno alla stazione centrale,
che ha una quotazione media di 5.416 euro/mq. Lì, tenendo conto degli immobili
a disposizione, c’è stato il maggior numero di scambi: quasi il 2% delle case
ha cambiato proprietario
LA PROVINCIA
Spostando l’attenzione all’intera provincia
milanese, l’area che ha visto il maggior numero di transazioni è quella della
cintura Nord, dove è stato registrato il 16,52% dei contratti di compravendita
stipulati nel secondo semestre del 2014, con un aumento del 7,3% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Proprio in quest’area, tra l’altro, c’è
stato l’unico segno negativo per quanto riguarda le quotazioni medie, con una
flessione, seppur molto lieve, dello 0,2% (1.857 euro/mq).
Tra i comuni della provincia, quello che ha visto
il maggior numero di transazioni dopo Milano è Sesto San Giovanni, con 350
contratti registrati nel secondo semestre 2014. Nell’altro lato della
classifica, invece, ci sono Nosate e Norimondo, con due sole compravendite.
Per quanto riguarda le quotazioni, infine, il
comune della provincia più “costoso” è Cernusco sul Naviglio (2.365 €/mq),
mentre quello più economico è San Colombaio al Lambro (1.175 €/mq).