Intesa tra Abi e associazione dei consumatori perassicurare ovunque nel Paese parità di condizioni e tempestività degli
interventi a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali,
promovendo modalità comuni di sospensione del pagamento delle rate dei mutui.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma “CREDIamoCI”, e prevede,
appunto, stesse misure di sospensione del pagamento delle rate dei mutui su
tutto il territorio nazionale, a sostegno delle popolazioni che verranno
colpite da calamità naturali.
È con questo auspicio che l’associazione bancaria
e quelle dei consumatori scrivono alla Protezione Civile, per chiedere di
proseguire anche in occasione di futuri eventi di natura calamitosa ad adottare
metodologie standard di sospensione dell’ammortamento, nell’ottica di
intervenire tempestivamente nei casi di emergenza ed assicurare omogeneità
degli interventi a livello regionale.
La lettera, siglata oltre che da Abi anche da
Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori,
Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento
Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, dà
attuazione a uno degli impegni promossi nell’ambito del programma di lavoro
biennale avviato a inizio anno con innovative o rafforzate soluzioni per
l’accesso al credito, il sostegno alle famiglie in difficoltà e per
incrementare la consapevolezza dei consumatori.
Nella lettera, Abi e associazioni dei consumatori
chiedono quindi al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile di proseguire
come fatto nelle ultime Ordinanze, con l’applicazione di criteri standard in
particolare riguardo ai seguenti punti: ambito di applicazione della
sospensione riguardo a mutui per immobili danneggiati, inagibili o inabitabili;
condizioni e modalità di accesso alla misura; periodo di sospensione;
informativa obbligatoria delle banche a favore della clientela; modalità di
calcolo dei costi di sospensione in base a quanto era già stato previsto da ABI
e associazioni dei consumatori con il varo del “Piano Famiglie”.
La richiesta è volta ad assicurare un pari
trattamento alle popolazioni colpite prescindendo dall’ambito territoriale in
cui le circostanze calamitose (quali terremoti, alluvioni, etc.) si sono
verificate, di ottimizzare gli interventi del settore bancario a livello
nazionale e di definire con chiarezza le modalità di utilizzo della misura di
sospensione.