Il nuovo ruolo assunto dagli istituti di credito sul versante dell’intermediazione immobiliare è da mesi contestato soprattutto dalla Fimaa, il cui neo-presidente, Santino Taverna, commenta con soddisfazione l’evolversi del dibattito sul ddl Concorrenza: “Siamo lieti della riammissione alla Camera dei Deputati dell’emendamento che prevede l’esclusione della partecipazione delle banche all’attività di intermediazione immobiliare. Ciò avvalora la tesi che abbiamo sempre sostenuto e cioè che le banche, non essendo parte terza nei confronti dei clienti-consumatori, non possono considerarsi mediatori e che, quindi, la costituzione delle società di intermediazione degli istituti di credito contrasta con le norme che regolano la mediazione, peraltro sia immobiliare che creditizia. Concorrenza libera ma non sleale”.
L’emendamento, presentato dall’Onorevole Catia Polidori, è stato dunque riammesso, e questo fa tirare un temporaneo sospiro di sollievo alla federazione dei mediatori. Come precisa ancora Taverna, “la riammissione dell’emenda-mento ci conforta e dimostra che le anomalie che abbiamo verificato e trasmesso all’Antitrust con il nostro recente esposto contro le società di intermediazione immobiliare delle banche hanno fondamento: per noi è stato un atto dovuto per la tutela degli agenti immobiliari e dei clienti-consumatori. Ci auguriamo che l’emendamento possa ottenere una vasta convergenza parlamentare perché garantirebbe le finalità di tutela della concorrenza e di tutela dei clienti-consumatori perseguite dal disegno di legge”.