Condominio senza amministratore: come ottenere il bonus ristrutturazioni?
In un condominio formato da quattro appartamenti, in caso di lavori di manutenzione ordinaria pagati direttamente dai condòmini, se manca l’amministratore è comunque possibile detrarre la spesa? Il quesito pervenuto nei giorni scorsi alla redazione di Nuovo FiscoOggi, la rivista ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, chiama in causa diverse questioni di stretta attualità, nono soltanto per il comparto condominiale, ma anche per l’indotto produttivo che vi gravita intorno.
Ecco la risposta fornita da Gianfranco Mingione, uno degli esperti che curano la rubrica per la rivista: “Il condominio riveste la qualifica di sostituto d’imposta; pertanto, deve effettuare la ritenuta di acconto ogni qualvolta corrisponda compensi in denaro o in natura. È, quindi, necessario che sia provvisto di codice fiscale, indipendentemente dalla circostanza che sia o meno necessario nominare un amministratore (circolare n. 204/2000). Per fruire del bonus ristrutturazioni per i lavori relativi alle parti comuni, i condòmini che, non avendone l’obbligo, non abbiano nominato un amministratore, devono richiedere il codice fiscale e assolvere tutti gli adempimenti previsti dalla norma a nome del condominio stesso (circolare 11/2014). I pagamenti vanno effettuati tramite bonifico indicando, oltre al codice fiscale del condominio, anche quello del condomino che li esegue (circolare n. 57/1998).