Abusi sul pianerottolo
Arrestato lo stupratore
È stato fermato il giovane di 24 anni che nottetempo aveva tentato di violentare una donna di 29 anni al rientro nella sua casa di Roma. La vittima era riuscita a difendersi e a mettere in fuga il suo aggressore. Dopo essersi recata in ospedale per accertamenti, la 29enne ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri della zona, che si sono messi sulle tracce del malvivente e lo hanno arrestato, il giorno dopo, mentre si aggirava nei pressi della stessa casa dove era avvenuto l’agguato.
Liti condominiali: incendia
L’auto dell’amministratore
Un libero professionista di 50 anni, residente a Reggio Emilia, è stato fermato dai carabinieri dopo aver bruciato l’auto del suo amministratore di condominio, un 38enne anch’egli reggiano. Pare che le minacce e gli atti intimidatori andassero avanti da una ventina di giorni. Oltre al rogo dell’auto, il 50enne aveva cercato di danneggiare la macchina della madre dell’amministratore e aveva rubato l’insegna dello studio. Dalle indagini dei militari è emersa l’esistenza di vecchie ruggini per ingiunzioni di pagamento per spese condominiali non corrisposte e altre incomprensioni legate a una controversia con una terza persona.
Si allacciano abusivamente
alla corrente condominiale
I carabinieri di un comune in provincia di Avellino hanno tratto in arresto una coppia di coniugi di 50 e 49 anni, che aveva allacciato abusivamente il proprio contatore domestico a quello di alimentazione della luce del vano condominiale, danneggiando il circuito elettrico dello stabile. Insospettiti dall’aumento dell’importo della bolletta della scala condominiale, gli inquilini hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine che, dopo le indagini del caso, hanno accertato che la coppia aveva manomesso il contatore condominiale, sottraendo energia elettrica per circa un migliaio di euro. I due coniugi sono stati messi agli arresti domiciliari.
L’artigiano di famiglia
deruba il proprietario
Quadri, stereo e un maxi schermo da 52 pollici. Questi gli oggetti trafugati da una villa nel centro storico di Modena. Ad accorgersene e a sporgere denuncia è stato il proprietario, un uomo residente in un comune della provincia, rientrato in città dopo alcuni giorni di assenza. A seguito delle indagini, la polizia è risalita a un artigiano che stava svolgendo dei lavori nella villa per conto del proprietario. Messo alle strette, l’uomo avrebbe confessato e ammesso di aver regalato in parte la refurtiva. La restante parte sarebbe stata consegnata ai suoi creditori, come pegno.
94enne rapinata e lasciata
imbavagliata per 2 giorni
Un’anziana di 94 anni è rimasta legata e imbavagliata nella sua casa in provincia di Ferrara a seguito di una rapina. A liberarla è stato il figlio 72enne, avvertito dai vicini di casa che non vedevano la donna uscire dalla sua abitazione da giorni. Dopo essere stata soccorsa dai sanitari del 118, l’anziana ha raccontato ai carabinieri di essere stata immobilizzata con delle fascette elettriche mentre i rapinatori (probabilmente tre) erano intenti a rovistare in tutta la casa in cerca di contanti. Non trovando niente, però, si sono accontentati di una catenina, alcuni preziosi e un cellulare.