[Fonte: Confabitare]
Bologna città di studenti fuori sede e tanti sono quelli che cercano casa sotto le Due Torri. La bussola dei cacciatori di annunci è sempre la stessa: quanto costa? Nulla nemmeno un centesimo partecipando al programma “Nonni adottano studenti”, proposto per il sesto anno consecutivo da Confabitare Bologna, l’associazione proprietari immobiliari del capoluogo emiliano.
L’iniziativa torna dopo le esperienze positive degli anni scorsi, raccolte tra gli studenti e gli anziani che hanno partecipato al progetto. Confabitare ha deciso di replicarla anche per il prossimo anno accademico, diffondendola su tutto il territorio nazionale attraverso la rete delle sedi provinciali della associazione.
L’idea era nata cinque anni fa con l’intento di rispondere alle esigenze economiche degli studenti e, contemporaneamente, contrastare il fenomeno del “mercato nero” degli affitti in una delle principali città universitarie del Paese. I protagonisti del progetto sono, in prima luogo, anziani soli o in coppia che danno la loro disponibilità ad accogliere in casa propria uno studente, in cambio di compagnia, un po’ di assistenza e qualche servizio, come ad esempio la spesa, l’acquisto delle medicine o le commissioni quotidiane. In cambio lo studente, senza dover pagare alcun affitto, avrà a disposizione una stanza singola, già pronta e arredata.
Confabitare intende rilanciare “Nonni adottano studenti” anche in considerazione dei buoni ottenuti nel 2014-2015, quando, proprio grazie all’intraprendenza dei giovani e alla disponibilità e all’ospitalità dei nonni, hanno trovato una sistemazione 93 studenti, di cui 63 ragazze e 30 ragazzi, tutti tra il centro e la prima periferia della città. Complessivamente, dal 2009 all’anno scorso, con questo progetto Confabitare ha fatto entrare oltre 190 ragazzi in altrettante famiglie bolognesi.