Venti di ripresa sembrano soffiare sul comparto edilizio dopo le conferme arrivate dal premier Matteo Renzi sul taglio di Tasi e Imu e le rassicurazioni ai sindaci dei comuni italiani sul rimborso per il mancato gettito della prima casa. Reazioni positive sono arrivate dall’associazione nazionale costruttori edili, attraverso le parole del presidente Ance Claudio De Albertis: “Le misure che sta mettendo in campo il Governo non possono che essere di stimolo alla ripresa di un mercato che, come ben dice il Renzi, è stato messo in ginocchio da una crisi senza precedenti e da una politica fiscale fortemente penalizzante. Bisogna agganciare la ripresa – continua De Albertis – facendo diventare più forti e competitive le nostre imprese che possono e anzi devono giocare un ruolo di primo piano per la riqualificazione dei nostri centri urbani: è un’occasione che non possiamo perdere e le parole del premier mi pare vadano in questa direzione”. Il numero uno dell’Associazione costruttori ha poi rilanciato sul tema degli incentivi per gli edifici ad alta efficienza energetica, indicandoli come lo strumento per un grande piano di modernizzazione delle città italiane: “Dobbiamo puntare sulla riqualificazione delle nostre città avviando un grande processo di rottamazione e sostituzione di tutti gli edifici inquinanti, energivori e poco sicuri che non rispondono alle esigenze dei cittadini di oggi e né tanto meno a quelli di domani. Un obiettivo che può essere raggiunto coinvolgendo tutta la filiera delle costruzioni che deve essere protagonista del processo di rigenerazione urbana vero e proprio driver di crescita e sviluppo per il Paese”.
A conclusione del suo intervento, De Albertis ha sottolineato: “Gli strumenti economico-fiscali per rendere possibile tutto questo ci sono e come Ance abbiamo elaborato un pacchetto di proposte che mirano a favorire l’acquisto e l’affitto di alloggi ad alta efficienza energetica che ci auguriamo vengano messi presto in campo”.