Non tanto la sostanza, quanto piuttosto la forma. È quella che l’associazione dei consumatori Aduc contesta al Ministero della Giustizia. Il tema al centro del dibattito è la formazione degli amministratori di condominio. come è noto, circa un anno fa il Ministero ha istituito un indirizzo email al quale devono essere inviate tutte le comunicazioni relative all’inizio dei corsi, ai contenuti, ai responsabili della formazione. Ebbene, lo scorso 7 settembre, tale indirizzo pec (ufficio3.dgcivile.dag@giustiziacert.it) è andato in soffitta nell’ambito di una riorganizzazione dei data base del dicastero, ed è stato sostituito dal nuovo indirizzo: prot.dag@giustiziacert.it.
Fin qui, nulla di sconvolgente. Se non fosse che, sullo stesso sito internet ufficiale del Ministero, nella sezione relativa ai comunicati stampa, non è stata data alcuna notizia del cambiamento, mentre il nuovo indirizzo è stato semplicemente sostituito al vecchio nel precedente comunicato stampa (datato 14 ottobre 2014) e posizionato, quindi, nell’archivio delle news: non in evidenza.
Questione di lana caprina? Non proprio. Come, infatti, sbotta l’Aduc, “Al ministero della Giustizia forse ancora non è chiaro che una delle declinazioni del principio di legalità è rappresentata dalla trasparenza dell’azione amministrativa. Solamente dopo il nostro intervento la pagina dedicata a questa informazione riporta le corrette informazioni. Basta questo per essere contenti? No, per la semplice ragione che da via Arenula hanno pensato di modificare l’indirizzo lasciando la stessa data di pubblicazione del comunicato precedente, ossia il 14 ottobre creando così ulteriore confusione; insomma, chi ha comunicato in costanza di esistenza del vecchio indirizzo potrebbe pensare di aver sbagliato”.
Da oggi in poi, però, nessun dubbio. L’indirizzo ufficiale per la formazione è: prot.dag@giustiziacert.it.