L’indagine nazionale sull’andamento del mercato immobiliare diffusa nei giorni scorsi dal gruppo Tecnocasa ha puntato i riflettori anche sull’andamento del mercato del credito per le abitazioni che, secondo lo studio, continua a dare segnali positivi, con erogazioni in aumento da ormai cinque trimestri consecutivi. In particolare, le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 7.072,9 milioni di euro nel primo trimestre 2015. Rispetto allo stesso trimestre del 2014 si registra un aumento delle erogazioni pari a +35%, per un controvalore di +1.835,1 milioni di euro.
Ancora una volta, tutte le regioni italiane fanno segnare volumi in aumento, tra l’altro con variazioni in doppia cifra. La regione che evidenzia il miglior andamento è il Veneto, in cui i suoi 675,6 milioni di euro di erogato rappresentano il 50% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Da segnalare che, dopo l’aumento riscontrato nel 2011, prosegue la lenta e costante decrescita delle consistenze iniziata nel primo trimestre 2012. Attraverso la base dati interna al gruppo Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo. Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 108.000 euro, in calo rispetto a quanto riscontrato nel primo trimestre 2014. La ripartizione geografica è nettamente diversa: il Nord si mantiene sui livelli nazionali, nel Centro il mutuo medio risulta nettamente più alto, mentre la tendenza è opposta e più marcata al Sud nelle Isole. Il ticket medio risulta più elevato nella macroarea Centrale (117.900 euro); dalla parte opposta, invece, il Sud eroga una quota minore con 99.600 euro. La regione con il valore più alto è risultata essere il Lazio, con un ticket medio pari a 123.800 euro, in leggera diminuzione rispetto al primo trimestre 2014 (-0,9%). Il valore più basso è stato registrato in Abruzzo, dove il ticket medio è 76.200 €.
In conclusione, è ancora prematuro affermare che il mercato del credito per le abitazioni nel nostro Paese sia uscito dal periodo di difficoltà degli ultimi anni. Il miglioramento evidenziato dall’anno scorso continua però anche nel primo trimestre 2015. E ci sono anche altri fattori che fanno ben sperare: la domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita da luglio 2013 (nei primi otto mesi del 2015 l’aumento è stato del 59% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso); la Banca Centrale Europea continua a sostenere i finanziamenti a famiglie e imprese; migliora l’offerta relativa ai mutui destinati alla prima abitazione e i principali indici di riferimento fanno registrare minimi storici, riducendo in questo modo il costo del finanziamento e creando nuove opportunità per le famiglie. Il settore del credito rimane però condizionato dalla situazione economica e finanziaria ancora incerta del nostro Paese e dell’intera Eurozona, e le politiche di erogazione degli istituti di credito rimarranno prudenziali per tutto il 2015, anche se è comunque in previsione un andamento delle erogazioni in lieve crescita rispetto a quanto rilevato nel 2014.