Tra le misure contenute nel disegno di legge sulla Stabilità approvato nei giorni scorsi dal Governo c’è anche quella che prevede la conferma per il 2016 delle detrazioni fiscali del 65% sui lavori finalizzati ad incrementare l’efficienza energetica degli immobili. Un provvedimento che l’Ance accoglie con favore, pur ritenendolo insufficiente, sia ad abbattere i consumi energetici, sia a rilanciare il settore edilizio.
Come puntualizzato da Gabriele Buia, vice-presidente dei costruttori, infatti, “Puntare su un’edilizia sostenibile e efficiente è possibile ma ci vogliono norme adeguate che spingano sulla rigenerazione urbana e sull’efficienza energetica. Quindi, ben venga la proroga degli ecobonus, ma sarebbe necessario rafforzarli per incentivare grandi interventi e non solo piccole sostituzioni. In altre parole, bisogna puntare a favorire quei lavori che permettono un maggior risparmio di energia”.
Un altro tema importante, secondo Buia, riguarda le città che vanno ripensate: “Servono strumenti normativi adeguati alle moderne esigenze. Non basta dire consumo zero di territorio, c’è bisogno di una legge che consenta interventi di demolizione e ricostruzione necessari a lanciare un vero piano di riqualificazione urbana. L’obiettivo ultimo è quello di un’edilizia sostenibile ed efficiente”.