Aumentano le compravendite di immobili. Questa volta, la conferma arriva dalle rilevazioni Istat, secondo cui, nel secondo trimestre 2015, le transazioni totali (161.357) hanno invertito il segno negativo registrato nel primo trimestre (-3,6%) e ricominciando a crescere (+6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), e permettendo il recupero di volumi dei primi due trimestri 2015 (+1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014). Peraltro, è interessante osservare che, nella fattispecie, la ripresa interessa tutti i comparti immobiliari: +6,6% per alloggi e accessori; +1,9% per unità ad uso economico. Chiaramente, considerando che ben il 93,7% dei rogiti ha riguardato Immobili della prima tipologia (appartamenti e pertinenze, il dato è ancora più significativo.
Le variazioni tendenziali per trasferimenti di proprietà immobiliari, sia complessivamente considerate che per il comparto dell’abitativo e degli accessori, mostrano segnali di miglioramento in tutte le ripartizioni geografiche. Per il complesso dei trasferimenti di unità immobiliari i recuperi più consistenti rispetto alla media nazionale si registrano nel Nord-est (+10,8%) e nelle Isole (+8,0%), mentre variazioni positive più contenute si osservano nel Nord-ovest (+5,9%), al Centro (+4,1%) e al Sud (+2,9%). Il comparto dell’abitativo ed accessori segue l’andamento generale, con incrementi superiori alla media nazionale nel Nord-est (+11,8%) e nelle Isole (+10,0%) e più contenuti nel Nord-ovest (+6,3%), al Centro (+3,5%) e al Sud (+3,2%).
Nel comparto delle unità immobiliari ad uso economico, valori superiori al dato medio nazionale si osservano al Centro (+16,4%) e, in maniera più contenuta, al Sud (+2,1%). Al contrario, Nord-est (-0,9%), Nord-ovest (-1,3%) e soprattutto Isole (-11,8%) chiudono in negativo il secondo trimestre 2015.
Un’ultima annotazione: nei primi sei mesi del 2015, sia gli Archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane che quelli dei piccoli centri beneficiano della ripresa immobiliare, con valori positivi tanto nel settore abitativo (+8,0% nei grandi centri e +5,4% nelle piccole città) quanto in quello economico (+1,9% per entrambe le tipologie di Archivio). È il segmento delle abitazioni, tuttavia, a trainare il mercato immobiliare al dato positivo con cui ha chiuso il primo semestre 2015 (+1,5%, per un totale di 297.032 convenzioni, 4.322 trasferimenti in più rispetto al primo semestre del 2014). Gli appartamenti, infatti, hanno fatto segnare un incremento dell’1,8%; degli scambi, con 277.725 transazioni, pari a più 4.820 unità). Dato, quest’ultimo, che ha bilanciato la variazione tendenziale semestrale negativa del comparto ad uso economico (-1,8%; 17.670 convenzioni, meno 316 unità).