[A cura di: Antonietta Strada – mediatore civile]
Gli ultimi elementi statistici forniti dal Ministero della Giustizia relativamente alla mediazione civile e commerciale (anche in ambito condominiale) si riferiscono al primo semestre 2015. Per avere un’idea dell’andamento della mediazione civile, è possibile consultare i dati statistici pubblicati periodicamente dal Ministero della Giustizia – Direzione Generale di Statistica: hanno proiezione nazionale e raccolgono significative informazioni come materia trattata, durata ed esito delle mediazioni. Ad oggi, comunque, emerge che le iscrizioni di mediazioni, nel solo secondo trimestre di quest’anno, sono state ben 50.560 (con esclusione di quelle iscritte presso l’organismo anomalo outlier di cui alla statistica): hanno quindi superato del 21%quelle del secondo trimestre 2014.
Raggiungimento dell’accordo
Buono è il dato sull’esito positivo della mediazione: se è vero che, purtroppo, in tutto il semestre 2015 l’aderente è comparso solo nel 45% dei casi (nel 2014 comunque il dato era più basso: 40,5%), è da sottolineare che, quando l’aderente è comparso, l’accordo è stato raggiunto il 22,2% delle volte (trend in lieve crescita); il tasso di successo, inoltre, sale addirittura al 43,1% se si escludono i procedimenti in cui gli aderenti hanno partecipato solo al primo incontro informativo senza poi procedere alla mediazione. Ciò significa che, quando le parti decidono di cominciare effettivamente la negoziazione, la possibilità che riescano ad ottenere un risultato per loro davvero soddisfacente aumenta notevolmente.
Locazione e condominio
Con riferimento al primo semestre 2015, il numero più alto di mediazioni su quelle totali è rinvenibile in materia di contratti bancari (24,3%) e di diritti reali (13,6%). Anche la locazione (11,6%) e il condominio (11,1%) sono però ambiti in cui si fa molto ricorso alla mediazione. In particolare, le istanze di mediazione vertenti controversie condominiali sono aumentate in percentuale rispetto all’anno scorso (rappresentavano il 10,7% delle istanze totali). Relativamente alla locazione e al condominio, la comparizione dell’aderente si è verificata, rispettivamente, nel 51,1% e nel 54,1% dei casi. Inoltre, nel semestre considerato, quando le parti hanno accettato di incontrarsi per l’effettivo tentativo di conciliazione, andando oltre al primo incontro informativo, i procedimenti che si sono chiusi con l’accordo sono stati il 48% (locazione) e il 39% (condominio).
Mediazioni demandate dal giudice
Con riferimento alle categorie di mediazione, è interessante notare l’andamento di quelle demandate dal giudice, che si hanno quando la domanda è stata presentata all’Organismo di mediazione dalla parte istante poiché il giudice, ritenendo esistere i presupposti per il raggiungimento di un accordo e sospendendo di conseguenza il processo ordinario dinanzi a lui pendente, invia le parti in mediazione. I procedimenti di questo tipo, nel semestre, sono stati circa 10.000, ovvero il 9,6% di quelli totali. È da rimarcare come questo dato sia in notevole e continuo aumento, e come quindi sia indice della crescente propensione della magistratura verso questo istituto.
Durata del procedimento
Rispetto alla giustizia ordinaria, con processi di una durata media di 844 giorni (dato del 2013), la mediazione civile risulta come sempre il mezzo di risoluzione delle controversie più economico e più rapido: le parti, nel semestre considerato, hanno raggiunto l’accordo in circa 98 giorni.