Oltre che all’ambiente e all’economia nazionale, l’efficienza energetica giova, ovviamente, alle tasche degli utenti, che ne traggono beneficio in bolletta. Non tutti, però, allo stesso modo. In quest’ottica, il portale SosTariffe.it ha analizzato quali siano le città italiane più energivore. Ebbene, Roma è risultata la prima città italiana con i consumi medi annuali più alti di energia elettrica; Cagliari è la prima delle città del Sud, mentre al Nord Trieste è il capoluogo con le bollette più alte. Campobasso e Bologna, invece, sono in assoluto i centri con consumi e costi minori.
Lo studio parte anche dal presupposto che nei periodi autunnali e invernali i consumi di energia elettrica subiscono un incremento, gonfiando la bolletta della luce. Ma quali sono i fattori che incidono maggiormente sul costo finale dell’energia? Quali gli accorgimenti migliori per ridurre le spese? Sapere a quanto ammontano i costi per l’energia e dove agire per ridurli è utile per non ritrovarsi con un salasso in bolletta.
Intanto, nella classifica di SosTariffe.it vengono presentati i consumi medi di energia elettrica indicati dagli utenti che hanno utilizzato il comparatore di energia elettrica del portale di comparazione, per individuare il proprio consumo annuo di luce nei venti capoluoghi di regione italiani. Individuate anche le variazioni rispetto ai consumi del 2014 e i costi finali che gli utenti si ritroveranno in bolletta a fine anno per il 2015. A Roma, come detto, si registra il consumo più alto d’Italia: nella capitale nel 2015 si spendono quasi 1016 euro all’anno per 4199 kWh consumati, con un aumento del 15,5% dei consumi energici rispetto il 2014. Al secondo e al terzo posto si classificano rispettivamente Cagliari, con circa 913 euro annui di bolletta della luce, e Palermo, con più di 847 euro. Si deve arrivare fino al quinto posto per trovare la prima città del Nord in classifica, Trieste, dove si consumano 3356 kWh all’anno per una spesa di quasi 736 euro.
Campobasso è, invece, il capoluogo dove si spende di meno per l’energia elettrica in Italia: in questa città, infatti, il consumo annuo medio è di 2932 kWh pari a una spesa in bolletta di quasi 595 euro (circa 421 euro in meno che a Roma). Bologna è penultima nella classifica delle città più energivore classificandosi prima tra le città del Nord con i consumi più bassi. Nel capoluogo emiliano, infatti, si consumano 2975 kWh annui che comportano una spesa di 609 euro.
Se si analizzano, invece, le sole variazioni di consumo nel 2015 rispetto al 2014, scopriamo che Aosta detiene il primato come città con la riduzione maggiore: in questa realtà dal 2014 il fabbisogno di energia è diminuito del 16,3%. Anche le famiglie di Catanzaro e Trento sono riuscite a diminuire i loro consumi dall’anno scorso dell’11,3% circa. Roma è, invece, la città con l’aumento maggiore (+15,5% dal 2014) seguita da Genova, Cagliari e Napoli che registrano una variazione rispettivamente del 4%, 2,7% e 2,3%.