[A cura di: Gabriele Bruyère e Andrea Casarini – presidente e segretario Uppi]
Fortemente ridotta l’agevolazione per chi dà in uso gratuito ai figli un’abitazione. In quasi tutti i casi, il genitore dovrà, quindi, pagare l’Imu come seconda casa. L’attuale formulazione del Ddl di Stabilità limita, infatti, fortemente l’agevolazione per i genitori che concedono in comodato gratuito l’immobile di proprietà ai figli: il genitore dovrà concedere gratuitamente al figlio la sua unica casa di proprietà, che nel 2015 aveva utilizzato come abitazione principale. Il comodato gratuito andrà anche registrato con imposta di registro pari ad euro 200 ed imposta di bollo euro 16 ogni 100 righe.
L’Uppi è fortemente contraria a questa impostazione. Secondo i dati ad oggi raccolti, solamente il 3% dei casi godranno dell’agevolazione Imu. L’Uppi, pertanto, richiede con forza la cancellazione dell’emendamento ed il ripristino della prima formulazione al Ddl di Stabilità, che prevedeva, in tutti i casi, l’agevolazione ai comodati d’uso registrati tra genitori, figli e viceversa.