[A cura di: Cna Installazione
Impianti]
Con una lettera inviata al Prefetto
di Roma, Franco Gabrielli, Cna Installazione Impianti e le altre associazioni
della filiera ascensoristica hanno per l’ennesima volta denunciato il problema
relativo all’applicazione del Dl 95/2012 che ha portato alla non operatività,
su tutto il territorio nazionale, delle Commissioni di esame per l’abilitazione
alla manutenzione ordinaria di ascensori e montacarichi. Nonostante l’attuale
non operatività delle Commissioni di esame resta invariato, per le imprese del
settore, l’obbligo di far eseguire le operazioni di manutenzione su ascensori e
montacarichi a personale provvisto di abilitazione, obbligo sancito dall’art.
15 del Dpr 162/99.
La sospensione delle sessioni di
esame presso le Prefetture ha quindi determinato crescenti disagi per le
imprese ed i lavoratori del settore. Da un lato, infatti, le imprese
manutentrici trovano crescenti difficoltà a far fronte alle commesse in quanto
non riescono a sostituire il personale in possesso di abilitazione in uscita,
nella maggior parte dei casi per pensionamento, con tecnici abilitati;
dall’altro i giovani che hanno concluso con profitto i 5 anni di lavoro presso
le aziende manutentrici di ascensori e montacarichi non possono essere assunti
a tempo indeterminato, come prevede il contratto nazionale di settore, in
quanto impossibilitati a sostenere l’esame di abilitazione per operare sugli
impianti proprio per la sospensione delle attività delle Commissioni di esame.
“Siamo in una situazione kafkiana
– dichiara Giuseppe De Nicolò, referente del comparto ascensoristico per la
presidenza nazionale di Cna Installazione Impianti – aggravata dal fatto
che il Ministero dello Sviluppo Economico sta predisponendo un testo di legge
di recepimento della Direttiva Ue 2014/33 nel quale verrà inserita una nuova
procedura per il rilascio delle abilitazioni, mantenendone la competenza in
capo alle Prefetture, ma questa nuova procedura entrerà in vigore solo dopo il
recepimento della normativa comunitaria, presumibilmente non prima dell’aprile
2016. E nel frattempo le imprese come possono continuare a garantire la
regolarità dei controlli?”.
Attualmente – stimano le
associazioni del settore – su tutto il territorio nazionale vi sono circa 600
giovani in attesa di fare l’esame, 200 dei quali solo a Roma. Di qui la
richiesta al Prefetto della Capitale di convocare urgentemente una commissione
d’esame per superare l’emergenza.