Maggiore disponibilità economica, un atteggiamento
meno pessimista nei confronti degli sviluppi della crisi economica e la voglia
di lasciarsi alle spalle, almeno per qualche giorno, i problemi della
quotidianità, hanno trainato il turismo invernale in questo primo spicchio di
stagione, coincidente con le festività natalizie e con l’Epifania. E in questo
contesto, un ruolo sempre più da protagoniste lo stanno svolgendo le case
vacanza, che tornano prepotentemente in auge come potenziale investimento
immobiliare. Secondo le analisi del portale per gli affitti turistici Casevacanza.it,
partner di Immobiliare.it, la domanda di queste strutture ricettive è
cresciuta del 20% rispetto al Natale 2014. E l’offerta risponde: nelle
destinazioni montane si stima una crescita del 25%. Il segmento quindi tiene, e
anche i prezzi si alzano: il portale registra una leggera crescita dei canoni,
pari al 5-7%.
LA DOMANDA
Stando allo studio del portale, i volumi di ricerca si orientano
maggiormente verso immobili di dimensioni medie, ideali per famiglie o piccoli
gruppi, che si trovano in località comode per gli accessi alle piste e agli
impianti sciistici oppure in posti noti per la possibilità di godere di molto
relax. Sebbene una buona fetta di clientela punta ad alloggiare in case vacanza
di lusso – approfittando delle occasioni di privacy che spesso un hotel
non è in grado di garantire – resta prevalente la volontà di risparmiare: chi
preferisce all’hotel la casa vacanza lo fa soprattutto per tagliare sui costi e
ottimizzare sulle spese accessorie (come il vitto). Il risparmio è palese:
l’affitto di una casa in montagna durante la stagione sciistica permette di
tagliare del 35% i costi rispetto ad un hotel di pari livello.
LE DESTINAZIONI
Analizzando ricerche e prenotazioni effettuate per il periodo compreso
tra il 21 dicembre e il 10 gennaio Casevacanza.it ha stilato la top ten delle
località più ambite. Ebbene, le prime tre mete scelte per trascorrere le feste
Natale, Capodanno ed Epifania sono state tutte in montagna. La più amata, anche
per il 2015, è Livigno (in provincia di Sondrio, in cui si spendono
mediamente 110 euro per notte), seguita dalla ben più chic Cortina d’Ampezzo
(in provincia di Belluno, che costa in media ben 190 euro a notte) e dalla “low
cost” Ponte di Legno (in provincia di Brescia, dove una casa
vacanza con quattro posti letto, nel periodo considerato, costa solo 70 euro per
notte). Fuori dal podio troviamo tre località del Trentino Alto-Adige: Andalo
(80 euro a notte), Folgaria (65 euro) e Pinzolo (110 euro a
notte).
Guardando il monte complessivo di richieste e prenotazioni, le domande
si concentrano, in prevalenza, in tre regioni che – insieme – rappresentano il
55% di tutte le prenotazioni al momento registrate: queste sono Trentino
Alto Adige, Lombardia e Valle d’Aosta. A livello di provincia, la
più ricercata è quella di Trento, i cui comuni, complessivamente, raccolgono
oltre il 20% delle prenotazioni. A seguire troviamo Aosta (12%, con il picco di
Courmayeur) e Sondrio (11%).
Il Nord Italia, in inverno, la fa chiaramente da padrone; non manca,
però, l’interesse nei confronti del Centro Italia: richiestissime in Abruzzo
sono Roccaraso e Ovindoli, mentre l’unica città d’arte presente in top 20 è
Roma.
L’EPIFANIA
Stando alle date delle prenotazioni, pare che gli
italiani non abbiano fatto programmi di lungo periodo: il 60% delle
prenotazioni anticipate è stato effettuato per la settimana di San Silvestro,
mentre per l’Epifania si conferma la tendenza ad aspettare le eventuali offerta
last minute.