Nascosti in casa, droga
e un vero arsenale
Droga e, soprattutto, un quantitativo di armi ed esplosivi tale da scatenare una guerra. è quanto hanno rinvenuto i carabinieri nel corso di una perquisizione nell’abitazione di un uomo di 39 anni, residente in provincia di Reggio Calabria. Lungo, come riporta l’Ansa, l’elenco del materiale posto sotto sequestro: una pistola semiautomatica calibro 9, mitragliette “VZ 61 Scorpion” e “Imi Uzi” calibro 7,65, 50 cartucce, cinque fucili da caccia; tre pistole di vario calibro una delle quali clandestina e le altre oggetto di furto, 1.000 cartucce di vario calibro, tre ordigni esplosivi artigianali del peso complessivo di 1,330 Kg, 400 grammi marijuana, 100 grammi di cocaina e 15 grammi di hashish, contenute in involucri in cellophane e bilancini.
Esplode bombola a gas
Pertinenza distrutta
Non è la prima volta, e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima. Ma in questo caso, perlomeno, non ci è scappato il morto. Poteva finire molto peggio l’esplosione di una bombola a gas in un’abitazione in provincia di Chieti, avvenuta nelle prime ore della mattina nella cucina dell’alloggio. La deflagrazione ha infatti fatto crollare una struttura utilizzata come pertinenza della casa. Bilancio: nessun ferito, ma danni ad un furgone (parzialmente andato a fuoco) e ad un’automobile sulla quale si è andata a schiantare la porta dell’edifico finito distrutto. Danni anche alle abitazioni limitrofe.
Ladri messi in fuga
dal padrone di casa
Hanno suonato insistentemente il citofono per verificare che non ci fosse nessuno in casa e sono entrati in azione inserendo una chiave tipo pass-partout nella serratura. Così una coppia di ladri d’appartamento ha tentato di introdursi in un alloggio in provincia dell’Aquila, pensando che all’interno non vi fosse nessuno. Una volta aperta la porta, però, i due ladri si sono trovati di fronte al proprietario, un uomo alto e appassionato di arti marziali che non aveva risposto al cirofono pensando a dei venditori ambulanti. Spaventati, si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.
Arrestato per droga:
madre e figlio nei guai
Un giovane di 18 anni è stato arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata per possesso di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione, i militari hanno rinvenuto nella casa dove il 18enne viveva con la madre un totale di 93 dosi di droga tra marijuana, eroina e cocaina. Nei guai è finita anche la donna che, resasi conto dell’imminente irruzione dei carabinieri, aveva tentato di disfarsi delle sostanze illecite e, per questo motivo, è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento nei confronti del figlio.
Gli pignorano la casa
Artigiano suicida
Un artigiano di 54 anni si è impiccato nel giardino della sua casa di Lodi, poco prima dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario al quale avrebbe dovuto consegnare le chiavi dell’appartamento che il tribunale gli aveva pignorato e messo all’asta. L’uomo, che lascia la moglie e due figli, era in difficoltà lavorative a causa della crisi e si è tolto la vita perché non riusciva a rassegnarsi all’idea di perdere la casa, dopo anni di sacrifici per acquistarla.