CANONE IN BOLLETTA: LA CAMPAGNA DELLA RAI E… QUELLA DEI CONSUMATORI
- Redazione
- 1 febbraio 2016
Se ne è discusso, si è polemizzato, e l’innovazione continua a destare perplessità. Ad ogni buon conto, da quest’anno il canone televisivo si pagherà insieme all’energia elettrica. A rimarcarlo (e nelle prossime settimane c’è da scommettere che la campagna televisiva diventerà, come da tradizione, martellante) è la Rai, in un comunicato congiunto con l’Agenzia delle Entrate, in cui si annuncia che “Da quest’anno pagare l’abbonamento Tv è più semplice ed economico. Niente più bollettini postali nelle case degli italiani. Pagare il canone è facile come accendere la luce: dal 2016 il costo è infatti incluso nella bolletta elettrica e sarà più conveniente. Il canone è dovuto una sola volta, per ogni famiglia o per gruppo di persone residenti nella stessa casa. Per tutte le altre abitazioni non ci sarà alcun addebito”.
SPIEGAZIONI
Quindi, una nota su importo, tempistiche e modalità di pagamento: “Il canone è oggi più vantaggioso: l’importo per il 2016 è stato ridotto a 100 euro, diviso in rate e comincerà ad essere integrato nella bolletta elettrica di luglio. Niente più bollettino da pagare entro il 31 gennaio: il canone verrà addebitato nella bolletta elettrica della casa di residenza a prescindere dalla persona a cui è intestata. Scompare anche il rischio di dimenticare il versamento e di incappare nelle sanzioni per il ritardato pagamento. Per qualunque dubbio o chiarimento è sempre possibile consultare il sito www.canone.rai.it. Per permettere a tutti di conoscere le nuove regole, su tutti i canali della Rai viene inoltre trasmesso uno spot che illustra le modalità della nuova normativa. È prevista, infine, l’attivazione di un Numero Verde gratuito con cui spiegare ai cittadini tutti i dubbi sul nuovo canone”.
CONSUMATORI
Ma sulla questione canone, sollevata da molte associazioni dei consumatori, con in prima linea l’Unc, è tornata, in questi giorni, anche Federconsumatori: “La legge di stabilità 2016 stabilisce che il canone Rai si pagherà nella bolletta elettrica, a partire dal 1 luglio 2016. Si tratta di un cambiamento significativo, a fronte del quale sono, ovviamente e a ragione, tanti i consumatori che ci chiedono dettagli sulle modalità e sulle condizioni del pagamento. Visto che non tutti i contratti di energia elettrica corrispondono al possesso di un televisore, i cittadini si interrogano su chi dovrà effettivamente pagare. Inoltre, nei singoli casi possono intervenire molte variabili: si pensi ad esempio alle seconde case, oppure ancora ad una situazione in cui il titolare dell’abbonamento non corrisponde all’intestatario del contratto di energia. In attesa di decreti attuativi e/o circolari esplicative che dovranno chiarire molteplici dubbi e definire con precisione tutte le possibili casistiche, vogliamo fornire agli utenti alcune delucidazioni”.
CHIARIMENTI
L’importo. L’importo del canone Rai è stato ridotto a 100 euro e la tassa verrà automaticamente addebitata sul contratto di energia elettrica nel luogo in cui il contribuente ha la propria residenza anagrafica. Il pagamento del canone è dovuto solo per la prima casa e una sola volta nella famiglia, a condizione naturalmente che i coniugi e/o i figli siano tutti residenti nello stesso immobile. Nel caso in cui due coniugi abbiano la residenza in due immobili diversi il canone verrà addebitato su entrambe le bollette elettriche. Lo stesso dicasi per i figli: se questi ultimi cambiano residenza dovranno pagare il canone nell’immobile (anche se in locazione o in comodato) in cui hanno un’utenza di energia elettrica.
Autocertificazione. Lo Stato presume la presenza di almeno un apparecchio televisivo in ogni abitazione di residenza, quindi qualora non si detenga alcun televisore si dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate un’autocertificazione, valida per un anno: eventuali dichiarazioni mendaci, se accertate dall’autorità giudiziaria, saranno punite penalmente. Le modalità di presentazione dell’autocertificazione devono essere ancora definite da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Nella legge di stabilità non si fa riferimento al possesso di altre forme digitali di accesso alle trasmissioni televisive. Consigliamo di evitare di inviare autocertificazioni anticipate: è preferibile attendere chiarimenti normativi o comunque eventuali richieste o comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Le bollette. Il canone si pagherà in bolletta dal 1° luglio 2016 e comprenderà anche le rate dei mesi precedenti, quindi si pagheranno 70,00 euro in una sola soluzione; poi nelle bollette successive si pagheranno dilazionate 10 euro al mese fino al totale di 100 euro per l’anno 2016. Dal 2017, invece, il canone sarà suddiviso in 10 rate, addebitate nella bolletta elettrica nei mesi da gennaio a ottobre. Chi ha un contratto di fornitura di energia elettrica per un impegno di potenza superiore a 3 kW pagherà il canone allo stesso modo di chi ha impieghi di potenza inferiori, sempre in relazione all’immobile di residenza. Nulla cambia, per il momento, rispetto alle comunicazioni di variazioni intervenute nel corso dell’anno: dichiarazione all’Agenzia delle Entrate per cessioni, cambi di residenza, furti (allegare denuncia), decesso dell’abbonato. La norma non prevede sanatorie né preclusioni per eventuali arretrati, che andranno in prescrizione a distanza di 5 anni.
Casi specifici. L’esenzione è prevista per gli over 75 con un reddito complessivo inferiore a 6.713,98 euro annui. Gli uffici, gli studi e gli esercizi commerciali continueranno a pagare la stessa quota degli anni precedenti, tramite il bollettino postale e non in bolletta.