Un calcolatore on line per poter agevolmente confrontare i costi delle tariffe elettriche per i clienti domestici. Lo ha messo a disposizione Assoclima sul sui sito www.assoclima.it, ricordando che l’Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha avviato la graduale riforma tariffaria per il settore domestico e le tariffe elettriche connesse. In particolare, le tariffe per il 2016 sono 3: D1, D2 e D3.
* La D1 (prorogata fino al 31 dicembre 2016) è dedicata a chi ha un impianto a pompa di calore come unico sistema di riscaldamento per la propria abitazione;
* la D2 è riservata all’utenza residente con potenza impegnata fino a 3 kW;
* la D3 è riservata all’utenza domestica residente che ha una potenza impegnata superiore ai 3 kW e all’utenza non residente.
Dal sito dell’associazione è possibile scaricare il calcolatore in formato Excel che consente, in base ai consumi di energia elettrica stimati, di calcolare la spesa di energia elettrica con le tre tariffe domestiche (la stima è calcolata considerando la tariffa monoraria in regime di maggior tutela). Il calcolatore permette anche di effettuare un’analisi comparativa con le tariffe del 2015 (il delta tra le nuove e le vecchie tariffe) per valutare come stanno cambiando le tariffe alla luce della riforma tariffaria. Per effettuare il calcolo basta inserire la stima dei consumi annui complessivi (espressa in kWh/anno) e la potenza impegnata (in kW). Entrambe queste informazioni si trovano normalmente sulla bolletta.
Intanto, dopo tre anni consecutivi in calo, tornano con il segno positivo i consumi di energia elettrica in Italia. Secondo i primi dati provvisori elaborati da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il totale dell’energia richiesta in Italia nel 2015 ammonta a 315,2 miliardi di kilowattora, valore in aumento dell’1,5% rispetto al 2014. A parità di giorni lavorativi la variazione è +1,3%.
A trainare l’incremento, in particolare, sono state la macro-area Sud (che include Campania, Puglia, Calabria, Basilicata) che ha fatto registrare la crescita più consistente con un +4,4%; poi quella composta da Toscana ed Emilia Romagna con un +4,3% e ancora quella Centro (che comprende Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) con una variazione del +2,3% rispetto al 2014. Più contenuto l’aumento di domanda elettrica in Sardegna (+0,8%) e Lombardia (+0,4%); stazionario nella macro-area Nordest (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto).
Quanto alle fonti, nel 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 85,3% con produzione nazionale e per la quota restante (14,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (270,7 miliardi di kWh) è in crescita dello 0,6% rispetto al 2014. In aumento le fonti di produzione fotovoltaica (+13,0%), termoelettrica (+8,3%) e geotermica (+4,5%). In calo, invece, le fonti di produzione idrica (-24,9%, dopo il record storico del 2014) ed eolica (-3,3%), prevalentemente a causa delle differenti condizioni atmosferiche registrate nel 2015. Nel complesso, la produzione delle fonti rinnovabili – idroelettrico, fotovoltaico, eolico, geotermico, biomasse – ha raggiunto i 107,8 miliardi di kWh, pari al 39,8% della produzione nazionale netta.
Nel 2015, infine, è stato raggiunto il nuovo record assoluto dei consumi elettrici in Italia: alle ore 16 di martedì 21 luglio, Terna ha registrato un valore di picco pari a 59.353 MW (+15,1% rispetto alla richiesta massima del 2014). Per quanto riguarda invece il mese di dicembre 2015, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia è stata di 25,8 miliardi di kilowattora, con un incremento dello 0,6% rispetto ai volumi richiesti a dicembre 2014. I 25,8 miliardi di kWh richiesti nel mese di dicembre sono distribuiti per il 48,8% al Nord, per il 30,0% al Centro e per il 21,2% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di dicembre 2015 è risultata nulla al Nord, +1,3% al Centro e +1,6% al Sud. Nel mese di dicembre 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 83,3% con produzione nazionale e per la quota restante (16,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) è in diminuzione di 1,4% rispetto ai volumi di dicembre 2014. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+16,9%), termoelettrica (+16,4%) e geotermica (+3,4%). In calo le fonti idrica (-51,1%) ed eolica (-54,4%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di dicembre 2015 rispetto al mese precedente è risultata in calo dello 0,9%. La potenza massima richiesta a dicembre 2015 è stata di 52.355 megawatt.