VIAVAI SOSPETTO DALL’ALLOGGIO DELLA VICINA DI CASA: COME COMPORTARSI?
Problemi di vicinato. Una norma in ambito condominiale. È però singolare la questione sollevata da una spettatrice nell’ambito della rubrica legale del Tg del Condominio. A seguire, la risposta fornita dall’avvocato Enrico Morello, di Torino.
D. Nel nostro palazzo, al primo piano, abita una donna dal cui appartamento c’è un continuo viavai di uomini, soprattutto in orario serale. Spesso si vedono facce poco raccomandabili, che si incontrano quando si torna a casa in ora tarda. Non sono certa che la donna eserciti la prostituzione, e non so come comportarmi. Anche perché vorrei rimanere nell’anonimato ed evitare eventuali ritorsioni. Cosa devo fare? L’amministratore, più volte da me sollecitato, non si è mai fatto carico del problema, rispondendomi che non vuole entrare in “semplici beghe condominiali”.
R. L’amministratore, invece, dovrebbe proprio occuparsi di questo, delle questioni che riguardano i condòmini. Altrimenti che amministratore è? Quindi per prima cosa bisogna rivolgersi all’amministratore dello stabile. In generale, come in altri casi più o meno analoghi, si tratta di rispettare i diritti degli altri residenti. Bisogna osservare il decoro dello stabile che sarà definito nel regolamento, e dunque, si può chiedere l’applicazione del regolamento stesso. Nel caso questo non avvenisse ci si rivolgerà, eventualmente al giudice di merito. La difficoltà di questo tipo di contenziosi è stabilire se una cosa che disturba me, disturba anche gli altri condòmini, e viceversa.
Comunque sia, per estensione vale lo stesso identico principio applicabile al caso delle emissioni sonore.