Promuovere le riqualificazioni energetiche degli edifici e la loro qualità architettonica, nonché sostenere politiche ed azioni comuni, ma pure proposte normative per innalzare la qualità dell’installazione delle tecnologie efficienti. E ancora: garantire benefici e decoro ambientali e consentire, allo stesso tempo, un risparmio economico per i cittadini. Il tutto prestando un occhio di riguardo al contesto condominiale. Questi i punti maggiormente qualificanti di un Protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori ed Enel Energia.
L’accordo delinea una collaborazione finalizzata a favorire e sviluppare forme di integrazione e di cooperazione. Tra gli altri aspetti, è previsto che Enel Energia metta a disposizione degli architetti italiani iniziative di Formazione continua permanente – conformi al regolamento sulla Formazione permanente del Consiglio nazionale degli architetti – in modo essi siano aggiornati sull’innovazione delle tecnologie efficienti residenziali, sulle loro caratteristiche, sui relativi benefici e sulle criticità installative ed autorizzative.
Principio alla base dell’accordo è, infatti, che formazione e ricerca siano fattori strategici prioritari per la crescita ed il progresso, ed occorra quindi investire in tale settore in una prospettiva adeguata alle esigenze del sistema socio-economico e produttivo delle singole realtà locali. Di conseguenza, l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo non possono che costituire il presupposto per una crescita economica sostenibile ed una positiva evoluzione non solo degli specifici operatori di settore, ma dell’intera società.
Per Nicola Lanzetta, responsabile Mercato Enel Italia, “Le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche di ultima generazione, ivi comprese quelle domotiche, permettono di efficientare in modo importante i consumi delle abitazioni e ridurre il livello di emissione di inquinanti, attraverso interventi che vanno dall’ammodernamento degli impianti all’integrazione con le fonti rinnovabili, dall’uso di sistemi a led all’installazione di dispositivi innovativi per i servizi di smart home, con una gestione efficiente e consapevole dei consumi. In un contesto urbanistico come quello italiano, riteniamo che siano necessari due piani di azione, uno a livello di incentivazione e uno a livello di semplificazione degli aspetti burocratici della normativa, ovviamente mantenendo prescrizioni e standard effettivamente motivati”.
Da parte propria, Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, commenta: “In tema di efficientamento energetico è di fondamentale importanza l’estensione – prevista dalla Legge di Stabilità 2016 – dell’ecobonus ai condomini: una battaglia, questa, che gli architetti italiani hanno portato avanti insieme a Legambiente. Serve ora che siano definite al più presto le modalità di accesso a questa opportunità per vincere una sfida così importante per il rilancio del settore edilizio. Serve anche che il Governo si impegni a prorogare le detrazioni in un orizzonte temporale almeno triennale per rendere possibile programmare adeguatamente gli investimenti necessari”.