Torna di grande attualità la diatriba relativa all’abolizione del mercato tutelato nei settori dell’energia domestica. In particolare, pur mantenendo una posizione critica rispetto all’introduzione fatta in Senato della cosiddetta “clausola di salvaguardia” al Ddl Concorrenza, le associazioni Adiconsum, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del cittadino “confermano complessivamente il proprio assenso all’impostazione definita dal Ddl Concorrenza per l’apertura totale del mercato dell’energia elettrica e del gas con data certa.
Come spiegano le stesse associazioni in una nota congiunta, “Sgomberando il campo da spauracchi demagogici, il nostro obiettivo è quello di ottenere un mercato realmente competitivo e concorrenziale a vantaggio dei consumatori, dotato di strumenti efficienti a sostegno della piena partecipazione consapevole degli stessi. Il che vuol dire anche: informazioni corrette e puntuali sul consumo di energia, una migliore e più efficace lettura dei contatori, bollette sempre più chiare e comprensibili, strumenti efficienti ed obbligatori di confrontabilità delle offerte, per consentire al cliente di poter effettuare una scelta pienamente consapevole tra una pluralità di offerte eliminando ogni confusione di ruoli tra venditore e distributore”.
In quest’ottica, Adiconsum, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del cittadino ritengono necessario “avviare al più presto un processo di consultazione che porti a scelte condivise tra Governo, Regolatore, associazioni dei consumatori e operatori al fine di definire come gestire la transizione per chi non sarà nel mercato libero a gennaio 2018, attraverso meccanismi che favoriscano la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato, tutto ciò per garantire al consumatore la possibilità di essere informato e di scegliere servizi sempre più in linea con le sue esigenze e le sue aspettative. In altri termini, realizzare il passaggio da un mercato tutelato ad una tutela reale del consumatore e individuare una data certa di completamento della piena apertura del mercato dell’energia elettrica e del gas dovrà contestualmente essere garanzia, da parte delle autorità preposte, di attuazione di tutte le condizioni e le misure previste per il funzionamento del mercato”.
Dati i numerosi nodi da sciogliere, le associazioni dei consumatori hanno dunque chiesto una convocazione urgente di fronte alle Commissioni parlamentari interessate.