[A cura di: Confappi]
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016, il DM 16/2/2016 relativo al nuovo Conto Termico. Dal prossimo 31 maggio cambiano le regole dello strumento, pensato per la Pubblica amministrazione che fa efficienza e per i privati che investono in tecnologie alimentate da fonti rinnovabili.
Cosa è il conto termico
Il conto termico è stato introdotto dal Decreto ministeriale del 28 dicembre 2012 ed è una delle misure nazionali previste dal Governo per favorire il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
A cosa serve
Lo strumento incentiva sia le pubbliche amministrazioni che i privati e riguarda due categorie di lavori. La prima, riservata solo alla PA, prevede un sostegno economico per una tipologia di interventi ampia, dall’isolamento del fabbricato e il cambio di infissi alla sostituzione delle vecchie caldaie con nuovi sistemi a condensazione, alle schermature e, in futuro, anche la trasformazione di un immobile in edificio a energia quasi zero o l’installazione di domotica e sistemi di illuminazione efficienti. La seconda, riservata ai privati, riguarda la sostituzione di vecchi sistemi di climatizzazione con sistemi alimentati da fonti rinnovabili (o, in futuro, ibridi), l’installazione di collettori termici e la sostituzione di scaldabagno elettrici con impianti a pompa di calore.
Chi lo gestisce
La gestione del conto termico è affidata al Gse, il Gestore dei servizi energetici. Il sistema è organizzato attraverso un portale telematico, che si chiama Portaltermico. Lì viene gestito l’iter della intera domanda.
Chi può realizzare
Tutti gli interventi che sono incentivati dal conto termico possono essere realizzati direttamente dalla Pa o dai privati, oppure anche gestiti attraverso l’intervento di una Esco.
Come presentare la domanda
Nella vecchia versione del conto termico (revisionata, ma ancora in vigore) per presentare domanda le strade sono tre: l’accesso diretto (domanda diretta di contributo a fine lavori); la prenotazione degli incentivi e l’iscrizione ai registri. Quest’ultima modalità scomparirà nel nuovo conto termico e i registri saranno eliminati. Nella modalità di accesso diretto, il soggetto responsabile presenta richiesta al Gse attraverso la compilazione della “scheda-domanda”sul Portaltermico. Nella nuova versione, la presentazione della domanda sarà semplificata con l’introduzione di un catalogo, dove saranno già inseriti numerosi modelli di impianto. All’utente basterà selezionare il sistema installato, senza necessità di reperimento di ulteriore documentazione. La prenotazione dell’incentivo, riservato alla Pa, sarà notevolmente semplificata nel futuro conto termico.
Erogazione dell’incentivo
L’erogazione dell’incentivo è suddiviso in rate annuali costanti, con una durata compresa tra i 2 e i 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e previo il rispetto dei requisiti minimi di ammissibilità. Oggi il contributo è rimborsabile in una soluzione unica solo se la cifra è inferiore ai 600 euro. Nella nuova versione del conto termico, gli incentivi saranno rimborsabili per i privati fino a 5mila euro in un’unica soluzione, a fine del mese successivo al bimestre in cui ricade la firma del contratto con il Gse. Per la PA, il contributo sarà erogabile in un’unica soluzione, indipendentemente dall’importo.