Secondo i dati appena divulgati dall’Istat, i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, hanno registrato un rallentamento del calo evidenziato negli ultimi anni: nel 2015 i prezzi sono diminuiti del -2,4% rispetto all’anno precedente, un dato comunque inferiore rispetto al -4,4% registrato l’anno precedente. Questa tendenza è stata confermata anche dalla rilevazione effettuata da Casa.it, che a fine 2015 ha registrato un calo più contenuto (-1,9%) dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato.
Ma se il 2015 ha visto dunque una piccola inversione di tendenza, cosa accade nei primi tre mesi del 2016 sul fronte dei prezzi? “I primi tre mesi dell’anno confermano questo trend – afferma Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro Studi di Casa.it -. La variazione tendenziale rispetto ai primi 3 mesi del 2015 denota un rallentamento della discesa dei valori pari a -0,3%. Si registrano le prime inversioni di tendenza sui valori a Firenze (+0,8%) e Roma (+0,6%). Mentre, le città che soffrono ancora sono Napoli (-3,6%) e Genova (-1,9%). Calo, ma più contenuto, per Torino (-1,3%), Milano (-1,1%) e Palermo (-0,8%). Prezzi stabili a Bologna (-0,1%). Tra le città più care si evidenziano Milano (3.900 €/mq), Roma (3.600 €/mq) e Firenze (3.340 €/mq).”