[A cura di: Casa.it]
Hanno tra i 18 e i 34 anni, sono sempre connessi, twittano e condividono fotografie ed emozioni sui social network, hanno una concezione della casa “mordi e fuggi” e sono alla perenne ricerca di relazioni e nuove sfide: si chiamano Millennials e sono i nuovi protagonisti del mercato immobiliare. Cosa cercano e dove cercano? Qual è la loro casa ideale?
Casa.it ha tracciato una fotografia scoprendo che la voglia di rendersi indipendenti è sempre più forte: nell’ultimo anno è cresciuta del +8,3% la domanda di affitto e del +4,3% quella di acquisto da parte di giovani. Le città preferite? Come conferma anche il rapporto “Vita da Millennials” del Censis, le città preferite in cui cercar casa sono quelle che si caratterizzano per maggior dinamicità dal punto di vista lavorativo e in cui si concentrano la maggior parte delle start-up innovative. Oltre a Milano – che nell’immaginario collettivo rimane sinonimo di vitalità, energia, innovazione e propensione alla crescita – i Millennials guardano anche a Torino, Bologna e Roma.
In città si sa, gli appartamenti sono più piccoli, ma questo non preoccupa i Millennials. Secondo l’analisi di Casa.it, ben quattro su dieci si orientano su tagli piccoli come i bilocali, un chiaro segnale dell’approccio pratico ed essenziale dei Millennials, che cercano abitazioni con spazi progettati sulla base delle necessità di chi vive la casa. La casa ideale deve essere funzionale e preferibilmente di design: nessuno oggetto superfluo e nessuno spazio inutilizzato.
“Dalle ricerche spariscono quasi del tutto solai e cantine, e anche il garage: soprattutto nelle grandi città, i più giovani si spostano con la bicicletta, usano i trasporti pubblici o il car sharing – spiega Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro studi Casa.it –. È una generazione in movimento che non teme di dover fare qualche scala con i sacchetti della spesa: l’ascensore non è più una priorità fra le caratteristiche dell’immobile ricercato”.
La casa è un luogo di condivisione dove ritrovarsi con gli amici e coltivare i propri interessi. Nell’ 80% delle richieste l’elemento che non può mancare è la zona living con cucina a vista, uno spazio ampio dove poter vivere appieno la convivialità di un pranzo o di una cena. La cucina si fonde con la sala da pranzo, ma non perde la sua centralità. Cucinare diventa un evento social, da condividere con le persone più care. “Come emerge anche dal rapporto Censis – prosegue Ghisolfi – questi giovanissimi sono dei Foodies, amano cucinare perché li rilassa e li diverte, e amano tutto ciò che è fatto in casa”
LE TENDENZE
Se nell’affitto i Millennials che cercano casa a Milano, Torino, Bologna e Roma si orientano prevalentemente su bilocali, a prescindere dall’età, quando si parla di acquisto gli orientamenti cambiano. In questa categoria sono compresi, infatti, sia giovani studenti sia lavoratori che, superato lo scoglio della prima occupazione, sono alla ricerca della soluzione abitativa definitiva. I giovani tra i 18 e i 24 anni che vogliono acquistare casa, spesso con l’aiuto di mamma e papà, puntano ai bilocali, mentre chi è più cresciuto (25-34 anni) e decide di compiere questo passo cerca trilocali, con una camera in più, che in attesa di allargare la famiglia viene adibita a studio.
I QUARTIERI
A Torino è il quartiere Regio Parco a riscuotere il maggior successo tra i Millennials senza distinzione di età o di scelta immobiliare (affitto o acquisto). Seguono il quartiere storico di Vanchiglia, quello più centrale di San Salvario, Cit Turin e Lingotto. Regio Parco, quartiere semi periferico con un passato industriale, negli ultimi anni è stato al centro di un forte recupero urbano: un percorso di riqualificazione che vi attira il 17% delle preferenze per quanto riguarda l’affitto e il 21% per quanto riguarda l’acquisto dei giovanissimi con età compresa tra i 18 e i 24 anni. Sul fronte over 25, Regio Parco attira il 15% di domande di acquisto: in alternativa, questo cluster di Millennials sceglie Lingotto (con il 10% di domande) e San Salvario (11%).
A Milano i giovanissimi con età compresa tra i 18 e i 24 anni si dividono tra i quartieri universitari per eccellenza, Bovisa (17% delle domande) e Bicocca (15%), per quanto riguarda la ricerca di una casa in acquisto, mentre quando si tratta di affitto si lasciano influenzare dalla vitalità e dal fascino dell’architettura post industriale di Lambrate (25%) e dallo spirito universitario di Bicocca (22%). Lambrate è il quartiere con il maggior numero di richieste tra i Millennials over 25 sia in cerca di una soluzione in affitto (21%) o per l’acquisto (15%). Isola, quartiere in forte espansione, è scelto soprattutto dai Millennials over 25 che cercano una casa in affitto (19%) come alternativa a Lambrate, mentre è la terza soluzione (per gli alti prezzi di vendita al mq) per chi vuole investire acquistando casa (12%) preceduto da Bovisa (13%).
A Bologna, città universitaria per antonomasia, le maggiori richieste dei Millennials si concentrano nei quartieri Università, Pratello e Navile. Per l’affitto è Pratello – quartiere dinamico, ricco di locali, cuore della città e della sua vita notturna – il più richiesto sia tra i più giovani con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni (scelto dal 22%) sia tra i più cresciuti, con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (scelto dal 23%). Per l’acquisto è il centralissimo e dinamico quartiere dell’Università a raccogliere le maggiori richieste: il 21% dei giovani Millennials (18-24 anni) e il 20% di quelli con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni lo sceglie.
A Roma il quartiere universitario di San Lorenzo, il centralissimo rione Monti, Pigneto, riscoperto da Pasolini nel suo “Accattone”, e la vitalissima Trastevere centro della vita notturna ed enogastronomica sono i quartieri verso cui si orientano le scelte dei Millennials. I giovanissimi con età compresa tra i 18 e i 24 anni scelgono San Lorenzo per l’affitto (20% delle domande) e per l’acquisto (21%) e, in seconda battuta, il rione Monti con il 19% di domande per l’affitto e il 15% per l’acquisto. I Millennials over 25 preferiscono invece i quartieri più movimentati, ricchi di stimoli culturali. La centralità di Monti, attira il 25% di chi cerca casa per l’acquisto e il 22% di chi vuole un appartamento in affitto; al secondo posto Trastevere é scelta per l’affitto dal 18% e per l’acquisto dal 19%.