Decoro architettonico oppure protezione di singolo appartamento? È questa la discriminante che permette di stabilire se la spesa di manutenzione di un’inferriata arrugginita, posta al piano terreno di un condominio, sia a carico del proprietario dell’immobile oppure vada ripartita tra tutti condomini dello stabile. La questione è stata posta da uno dei nostri spettatori, nell’ambito della rubrica legale del Tg del Condominio. Di seguito pubblichiamo la risposta fornita dall’avvocato Nunzio Costa, presidente dell’associazione Acap di Napoli.
Divisione spese di manutenzione
dipende da destinazione d’uso
D. Nel condominio che amministro le finestre delle unità immobiliari site al piano rialzato (in tutto quattro su ventisei) sono protette da inferriate metalliche. Ora sono coperte di ruggine e si tratta di procedere alla loro verniciatura. A mio parere la spesa deve essere sopportata soltanto dai proprietari delle unità del piano terra, ma un condomino (ovviamente proprietario di una di tali unità) sostiene che tale spesa deve essere spalmata su tutti i condòmini, in base ai rispettivi millesimi, per il fatto che il lavoro riguarda il “decoro dello stabile” nel suo insieme.
RISPONDE L’AVVOCATO N. COSTA
È indubbio che qualunque elemento architettonico e cromatico che concorra o contribuisca al raggiungimento di quell’aspetto che si configura come decoro del fabbricato è, in quanto tale, di possesso di tutto il condominio e, in tal senso, la sua manutenzione deve essere pagata da tutto il condominio. Ma nel caso di specie stiamo parlando di inferriare poste al piano terra e dunque è necessario comprendere alcuni aspetti. Innanzitutto se le inferriate siano a protezione degli appartamenti del piano terra, per cui, in questo caso la funzione prevalente dell’inferriata sarebbe quella di proteggere l’appartamento e quindi di proprietà esclusiva del proprietario dello stesso. Oppure se si tratta di inferriate a grate piccoline, che consentono il passaggio dell’aria e della luce, ma non la inspectio verso il fondo del vicino. In questo caso le inferriate sarebbero di proprietà del fondo e non dell’appartamento perché non consentirebbero l’affaccio prospettico del proprietario dell’appartamento e costituirebbero un mezzo per proteggere questo fondo. A questo punto bisogna capire se il fondo sia di proprietà di tutti i condòmini o abbia un proprietario esclusivo. Da quello che si può intendere dal quesito del lettore, il fondo apparterrebbe a tutti i condòmini e quindi non vi sarebbe bisogno di proteggere alcunché dall’inspectio. Ragion per cui ritengo che queste inferriate abbiano una maggiore funzione di protezione dell’appartamento e, in quanto tali, la spesa per la ritinteggiatura andrebbe effettivamente ritinteggiate dal proprietario dello stesso. Mi riserverei di effettuare un ulteriore sopralluogo per sciogliere gli ultimi dubbi sulla proprietà del fondo.