Una piccola rivoluzione. È finalmente on line il “Registro Trasparenza”: lo strumento con cui il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calende, intende rispondere all’esigenza di cittadini, professionisti, associazioni, di seguire da vicino l’attività della Pubblica Amministrazione.
Il Registro, che il Ministero dello Sviluppo economico adotta per primo in Italia, è stato istituito per rispondere a domande sempre più ricorrenti. Ad esempio: Quali interessi vengono perseguiti? Da parte di chi? Con quali dotazioni di bilancio? Diventa dunque più facile garantire una rappresentanza equilibrata ed evitare pressioni indebite o un accesso illegittimo o privilegiato alle informazioni. A partire da oggi, pertanto, per i soggetti portatoti di interessi come consulenti, studi legali, imprese, associazioni di categoria, è prevista la registrazione sul sito internet “Registro Trasparenza” al fine di interagire con il Mise.
Sono invitati a registrarsi i soggetti, le persone fisiche o giuridiche, che rappresentano professionalmente presso il Ministero dello sviluppo economico interessi leciti, anche di natura non economica. È necessario registrarsi nel caso in cui si voglia richiedere un incontro a Ministro, Viceministri e Sottosegretari (l’indicazione del numero di registrazione sarà obbligatorio a partire dal 6 ottobre).
Il Registro intende garantire:
* che le decisioni siano prese nel modo più partecipativo possibile, considerato che il Mise e le sue articolazioni interagiscono con un’ampia gamma di gruppi e organizzazioni che rappresentano interessi specifici;
* che le interazioni tra il Mise e i suoi interlocutori siano trasparenti, attraverso la pubblicazione e l’aggiornamento del profilo di questi soggetti (attività, dati finanziari ed economici);
* che sia favorito il controllo diffuso da parte di cittadini e utenti sull’operato dell’Amministrazione.
Il Registro consiste in un insieme di strumenti e procedure: un sito web che fornisce tutte le informazioni e le modalità per registrarsi e per consultarne il contenuto; la possibilità di effettuare segnalazioni e contestazioni; un help desk per la richiesta di informazioni e la risoluzione di problemi tecnici; un Codice di comportamento dei dipendenti del Mise; un Codice di condotta dedicato agli iscritti al Registro.