Anche Confabitare potrà prendere parte al processo di revisione della convenzione nazionale avente ad oggetto la legge sui canoni concordati. La possibilità è garantita all’associazione presieduta da Alberto Zanni (nella foto) dalla Direzione generale per la Condizione Abitativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito della richiesta di riconoscimento di organizzazione sindacale rappresentativa a livello nazionale, presentata appunto da Confabitare. Di seguito il testo della del documento a firma della Direzione ministeriale.
Con riferimento alla documentazione trasmessa da Confabitare in data 3 agosto 2016, integrata in data 13 dicembre 2016, relativa al possesso dei requisiti – assunti con riferimento alla legge 30 luglio 1998, n. 281 e successive modificazioni – per il riconoscimento di organizzazione sindacale rappresentativa a livello nazionale, questa Direzione generale, viste le dichiarazioni rese dal Rappresentante legale (svolgimento di attività continuativa da almeno 3 anni; numero degli iscritti non inferiore, complessivamente, allo 0,5 per mille della popolazione nazionale riferita al censimento Istat 2015; presenza sul territorio in almeno cinque regioni o province autonome, con un numero di iscritto non inferiore allo 0,2 per mille degli abitanti di ciascuna di esse) ritiene che codesta associazione possa essere convocata, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 431/98 e successive modificazioni, in occasione del rinnovo della Convenzione nazionale che stabilisce i criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati, al tavolo di confronto composto dalle organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari maggiormente rappresentative a livello nazionale”.