Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.003 milioni di euro nel primo trimestre 2016. Rispetto allo stesso trimestre del 2015 si registra un aumento delle erogazioni pari a +55%, per un controvalore di +3.904,7 mln di euro. Prosegue il trend positivo del mercato del credito: le erogazioni sono in aumento da due anni e per il quarto trimestre consecutivo superano i 10 miliardi di euro. Questo trend è suffragato anche dalle performance positive riscontrate mensilmente, che vedono incrementi importanti a partire dalla metà del 2014, nonostante un rallentamento della crescita a partire dal secondo trimestre. Incremento delle erogazioni anche in tutte le macroaree, come avviene ormai da più di un anno. Il Nord-Ovest si conferma al primo posto per volumi erogati con un totale di 3,6 miliardi di euro (+52,1% rispetto al primo trimestre 2015), spicca il Sud Italia (+70,7%, per un totale di quasi 1.600 mln di euro).
È una sintesi delle elaborazioni effettuate dal gruppo Tecnocasa. Di seguito il dettaglio.
Importo medio di mutuo: 110.500 euro
Nel primo semestre 2016 l’importo medio di mutuo si è attestato a circa 110.500 euro. La macroarea dove il ticket medio risulta più elevato è quella Centrale (116.900 euro), seguita dal Nord-Ovest con 111.800 euro. A livello regionale è il Lazio il leader per quota pro capite erogata (122.200 euro), al secondo posto la Lombardia (119.200 euro).
Caratteristiche del mutuo: a tasso fisso e della durata di 24 anni
A livello nazionale, quasi il 70% dei mutui erogati ha una durata tra 21 e 30 anni e la durata media è pari a 24 anni. Prevale la tipologia di mutuo a tasso fisso (46,3%), nonostante sia in diminuzione rispetto all’anno scorso. I mutui di tipologia variabile hanno un andamento contrastante: quelli “puri” passano dal 31,4% al 25,7%, quelli con Cap arrivano al 19,1%.
Caratteristiche del mutuatario: età media 39,6 anni
Aumenta leggermente l’età media di accesso al mutuo (circa 39 anni e mezzo), con una lieve preponderanza dei 35-44enni rispetto agli under 35.