Quasi cento euro. A tanto ammonterà, a fine 2016, il risparmio di cui si saranno giovate le famiglie grazie alle riduzioni delle tariffe di luce e gas registrate durante l’anno in corso.
A consolidare la tendenza, già segnalata nei trimestri precedenti, il dato relativo al periodo ottobre-dicembre, in cui, come annunciato dall’Autorità per l’energia, la bolletta dell’elettricità calerà dell’1,1%, mentre quella del gas farà segnare un aumento dell’1,7%.
Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa della famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2016) sarà di 499 euro, corrispondente ad un risparmio di 5 euro. Per il gas, invece, la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.033 euro, con una riduzione complessiva dell’8,1%, corrispondente a un risparmio di 91 euro rispetto all’anno scorrevole. In totale, quindi, la famiglia tipo per energia elettrica e gas nel 2016 spenderà 96 euro in meno rispetto a quanto sborsato nel 2015.
ELETTRICITÀ
L’andamento. Nel quarto trimestre del 2016, l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è determinato principalmente dal calo della componente a copertura dei costi di approvvigionamento sui mercati all’ingrosso, in parte controbilanciato dall’aumento dei costi per gli oneri generali di sistema. In particolare, la riduzione dei costi di approvvigionamento è dovuta in parte alla revisione verso il basso dei costi di acquisto del kWh all’ingrosso e in maniera importante alla riduzione dei costi di dispacciamento (cioè dei costi sostenuti dal Gestore della rete – Terna – per il mantenimento in equilibrio e in sicurezza del sistema elettrico), anche grazie ai primi effetti dei provvedimenti dell’Autorità (delibera 342/2016 e 459/2016) per far cessare e perseguire le possibili condotte anomale dei mesi scorsi tenute dagli operatori dell’offerta e della domanda nei mercati all’ingrosso dell’elettricità. Provvedimenti che hanno ricondotto alla normalità il mercato del dispacciamento e che, a seguito delle indagini dell’Autorità e dei procedimenti prescrittivi in corso, nonché dei possibili esiti sanzionatori, potrebbero portare anche a restituzioni in tariffa a risarcimento dei consumatori.
La Giustizia. L’odierno aggiornamento delle condizioni economiche della Maggior tutela elettrica, valido dal 1° ottobre (IV trimestre 2016), non tiene PERò in considerazione i possibili effetti derivanti dalle diverse decisioni della giustizia amministrativa in merito all’aggiornamento del III trimestre 2016, che resta un caso a se stante e che non “propaga” i propri effetti sul IV trimestre o sui successivi del 2017. A breve, con un prossimo provvedimento, come richiesto dal Collegio della Seconda Sezione del Tar Lombardia, saranno definite le modalità che regoleranno in modo automatico gli eventuali rimborsi, tenendo conto di quanto sarà stato già recuperato dalle indagini dell’Autorità relativamente al trimestre anomalo, confermando ed esplicitando quanto già previsto in tema dalla regolazione vigente.
GAS NATURALE
La variazione. La variazione nel gas è sostanzialmente legata alla crescita della componente materia prima, dovuta principalmente all’aumento delle quotazioni gas attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre per la naturale stagionalità connessa al periodo autunnale; leggero incremento anche per la componente relativa al trasporto. Aggiustamenti in parte controbilanciati da una riduzione della componente di distribuzione e misura e dal calo della componente per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni di Tutela.