Di solito sono le metropoli – alcune in particolare – a fotografare, e talvolta a precorrere, l’andamento dell’intero mercato immobiliare nazionale. Un’eccezione è rappresentata dalla città di Livorno e dalla sua provincia, che interpretano a pieno il trend che il mattone ha vissuto nel recente passato, e quello che sta caratterizzando oggi il real estate italiano.
“Dal 2008 ad oggi, i prezzi degli immobili residenziali sono crollati in certi casi del 45%, ma attualmente registriamo un ritrovato clima di fiducia e una ripresa delle compravendite anche grazie alle nuove erogazioni di mutui bancari.” A tracciare il quadro è Luigi Baldasseroni, presidente Fiaip Livorno, nel corso della presentazione dell’Osservatorio immobiliare di Livorno e provincia 2016, che conferma l’ennesima contrazione dei prezzi in città e nella provincia labronica. Però, la tendenza va letta in chiave positiva: se, infatti, il valore degli immobili, dopo anni di caduta libera, sta rallentando la sua discesa, la domanda risulta invece in decisa crescita, circa del 20%: piccoli segnali di speranza per un settore flagellato dalla crisi a Livorno.
“Il mercato oggi registra una ripresa della domanda immobiliare – puntualizza ancora Baldasseroni -. Le quotazioni stanno ancora smaltendo l’ascesa vertiginosa del periodo pre-2008, quando la crescita sembrava inarrestabile, e malgrado ci sia un incremento delle richieste, quasi triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i prezzi fanno fatica a risollevarsi, scontando la crescita zero del sistema economico italiano negli ultimi anni. Certo, se un nostro concittadino fosse partito 5 o 6 anni per andare a lavorare all’estero e fosse tornato in città in questi giorni, scorrendo gli annunci immobiliari sui giornali locali non crederebbe probabilmente ai propri occhi”.
La crisi, dunque. Ma anche la sua mancata accettazione da parte di un’ampia fetta dell’offerta, che ancora oggi stenta a calibrare le proprie richieste economiche. A sottolinearlo è Filippo Asta, presidente Fiaip Toscana: “Purtroppo molti proprietari a Livorno, così come in diverse altre località della Toscana, continuano a non volersi rassegnare all’evidenza, mettendo in vendita le proprie abitazioni a prezzi che possono superare il reale valore di mercato da poche migliaia finanche a centinaia di migliaia di euro. Questo crea una grande confusione, e in questa confusione il consumatore prova a muoversi con grande circospezione ed estrema difficoltà”.
La chiosa, al presidente del Centro studi Fiaip, Mario Condò de Satriano, che ha posto, coem sempre, l’accento sull’importanza di riportare redditività all’investimento immobiliare: “Gli istituti di credito hanno iniziato ad allentare, seppur timidamente, i cordoni della borsa, e sul mercato sono presenti mutui a tassi vantaggiosi. Ma difficilmente si riuscirà a tornare ai livelli conosciuti prima della crisi. Il mercato immobiliare ha pagato in maniera pesante la difficile congiuntura economica anche a Livorno. Ora è necessario alleggerire la pressione fiscale e ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone”.