Prosegue da un anno la crescita del mercato immobiliare. È quanto emerge dal periodico report dell’Istat, secondo cui nel II trimestre 2016 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari (194.620) crescono del +20,6%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il mercato immobiliare ha iniziato la sua ripresa in modo più costante dal secondo trimestre del 2015 (+6,2%), il minimo storico era stato raggiunto nel quarto trimestre del 2012 (-25,7%), anno in cui tutti i trimestri hanno avuto variazioni fortemente negative. La ripresa, peraltro, interessa tutti i comparti immobiliari: +20,9% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione e accessori (che assorbono il 93,9% delle convenzioni rogate) e +15,3% per i trasferimenti di proprietà immobiliari a uso economico. Il mercato immobiliare, nei vari comparti (abitativo e accessori e ad uso economico), segna inoltre una crescita in tutte le ripartizioni geografiche. Per il complesso dei trasferimenti di unità immobiliari, il Sud registra l’aumento più consistente con il 22,0% in più delle compravendite rispetto al II trimestre 2015. Il Nord-ovest si attesta sui valori della media nazionale (+20,6%), seguono il Nord-est e il Centro (in entrambi i casi +20,3%) e infine le Isole (+19,2%).
Nel comparto dell’abitativo ed accessori le differenze tra le ripartizioni non sono di rilievo, mentre in quello delle unità immobiliari ad uso economico valori superiori alla media nazionale si osservano al Sud (+23,9%) e nelle Isole (+23,7%) e in misura più contenuta, al Nord-ovest (+17,9%). In crescita, ma con valori sotto la media nazionale, il Nord-est (+12,3%) e il Centro (+4,7%).
COMPRAVENDITE
Nel II trimestre 2016, gli Archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane e gli archivi dei piccoli centri hanno registrato entrambi una ripresa immobiliare, con valori positivi sia nel settore dell’abitativo (+22,0% nelle piccole città e +19,6% nei grandi centri) che in quello economico (+17,5% nelle città metropolitane e +13,9% nelle altre città).
Il settore immobiliare chiude complessivamente in positivo il primo semestre dell’anno (+19,4%, per un totale di 354.552 convenzioni notarili di compravendita, 57.520 in più del primo semestre 2015). La crescita, rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, riguarda sia il comparto abitazione ed accessori (+19,8%) sia quello ad uso economico (+11,9%). Nel settore abitazione ed accessori le compravendite crescono maggiormente al Nord-ovest (+21,1%); in quello ad uso economico valori di crescita sopra la media nazionale si registrano nelle Isole (+17,0%), al Sud (+16,3%) e al Nord-ovest (+14,7%). Nei primi sei mesi del 2016, sia gli Archivi notarili distrettuali con sede nei grandi centri che gli Archivi dei piccoli centri fanno registrare una crescita delle convenzioni di compravendita, con valori positivi tanto nel settore abitativo (+20,0% nelle piccole città e +19,6% nei grandi centri) quanto in quello economico (+14,7% nei grandi centri e +10,0% nelle piccole città).
MUTUI
Anche mutui e altri finanziamenti mantengono il sentiero di crescita. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche sono stati 109.786 nel II trimestre 2016, il 24,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Gli aumenti riguardano tutte le ripartizioni geografiche, sebbene con qualche differenza: trainano le Isole (+30,9%) e il Sud (+29%); seguono il Centro (+26,8%) e il Nord-ovest (+20,2%) e il Nordest (+23,2%).
Il ritmo di crescita del secondo trimestre rispetto allo stesso periodo precedente, pur mantenendosi sostenuto, si è affievolito rispetto a quello del primo trimestre in tutte le ripartizioni geografiche. Le Isole e il Nord-ovest, che avevano segnato nel primo trimestre la crescita tendenziale più sostenuta, sono anche quelle dove il rallentamento della crescita è stato più evidente (rispettivamente -10,8 e -8,7 punti percentuali). Il primo semestre del 2016 si chiude con una variazione positiva del 26,5%, per un totale di 197.822 convenzioni (+ 41.488 unità rispetto al primo semestre 2015).