La Giunta nazionale dell’Ance esprime un parere sostanzialmente positivo sulle norme fiscali della legge di bilancio che introducono misure di sostegno alle imprese. Sul fronte dell’edilizia, in particolare, l’associazione dei costruttori esprime apprezzamento per la proroga del potenziamento dei bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie e l’efficienza energetica e antisismica: misure che hanno dimostrato di essere un importante volano per l’economia e per le casse dello Stato, come testimoniano i dati sulle ristrutturazioni.
Desta invece preoccupazione che ancora non sia stata approvata la norma che proroga la detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto delle case in classe energetica elevata. La mancata approvazione della misura, in scadenza a dicembre 2016, rappresenterebbe un’occasione persa per la ripresa del settore e per l’utilizzo della leva fiscale come strumento di politica industriale, spingendo la domanda verso abitazioni più efficienti sotto il profilo energetico. Tale norma, inoltre, non rappresenterebbe un aggravio di costi per il bilancio pubblico, infatti, secondo le stime dell’Ance, produrrebbe un effetto positivo per le casse dello Stato pari a oltre 700 milioni di euro e stimolerebbe 25mila nuove compravendite.
Così come va recuperata la norma che prevede un azzeramento temporaneo delle imposte di registro dovute dai costruttori che accettano in permuta l’abitazione usata di chi acquista case ad alta efficienza energetica, cosiddetta norma per la rottamazione dei vecchi fabbricati. Anche in questo caso ci sarebbero benefici per l’erario e si darebbe un supporto alle famiglie, favorendo la sostituzione edilizia. L’auspicio è che entrambe le misure possano essere approvate da parte del Parlamento.