[A cura di: Uni]
Nel campo della progettazione edilizia, futuro fa rima con accessibilità. Ben lo sanno Fiaba Onlus e il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati che, insieme ad Uni, hanno sviluppato la prassi di riferimento UNI/PdR 24:2016. Pubblicata lo scorso novembre 2016, la prassi di riferimento ha infatti per titolo “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design”, e illustra le modalità di un approccio metodologico fondato sul concetto di accessibilità per tutti, che si basa sull’analisi del contesto, sulla metodica per il rilevamento delle criticità (compresi i criteri per l’individuazione delle barriere architettoniche e sensoriali) e sull’analisi delle scelte progettuali dei possibili interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. Il documento verrà illustrato il 2 febbraio a Roma, alla presenza del Presidente Uni Piero Torretta, del presidente di Fiaba Onlus Giuseppe Trieste e del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli.
L’esigenza di avere un documento tecnico nazionale che detti le linee guida per l’abbattimento delle barriere architettoniche è nata a seguito dell’esperienza del concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, attraverso il quale, da cinque anni, gli studenti degli Istituti Cat (Costruzioni ambiente e territorio) si cimentano nella stesura di progetti specificamente dedicati, appunto, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Ora la UNI/PdR 24:2016 fornisce finalmente una guida che uniforma in tutto il territorio nazionale le buone pratiche per la progettazione secondo l’Universal Design. Peraltro, si ricorda che dallo scorso 10 novembre è on line proprio il bando della V edizione del Concorso Nazionale “I Futuri Geometri Progettano l’Accessibilità”.