Si scaldano i motori in vista dell’apertura ufficiale di Klimahouse 2017: la fiera internazionale del risanamento e dell’efficienza energetica in edilizia in programma a partire da domani, 26 gennaio, e fino a sabato 29 gennaio a Bolzano. E tra gli innumerevoli appuntamenti, workshop, approfondimenti in palinsesto, spicca l’incontro che venerdì 27 vedrà protagonista il “visionario ambientale” Michael Braungart (nella foto).
“Possiamo progettare gli edifici come alberi e le città come foreste. Possiamo creare edifici che siano utili per l’essere umano e per la natura: utilizzare materiali sani, che puliscano l’acqua e l’aria, che siano positivi per il clima e che sostengano gli ecosistemi. Così possiamo davvero celebrare una impronta umana positiva”. Questo il pensiero del professor Braungart: il chimico tedesco che sostiene che gli esseri umani possono agire in maniera positiva, invece che avere un impatto ambientale negativo, ridisegnando la produzione industriale e facendo sì che la dissipazione non sia un rifiuto. La presenza di un luminare del calibro di Braungart – noto anche per essere stato un’attivista di Greenpeace e per aver vissuto pun periodo su un albero come protesta – offre la possibilità di scambiare con un pubblico sempre più vasto a Bolzano il lavoro di persone che stanno scrutando l’orizzonte per trovare nuovi campi di azione e che stanno affrontando questioni come le disuguaglianze, le periferie, la segregazione, i disastri naturali, i rifiuti, l’inquinamento e la partecipazione delle comunità.