Le difficoltà economiche delle famiglie, certificate dal rapporto di Eurispes, si riversano su numerosi aspetti della quotidianità degli italiani, tra cui il possesso di animali domestici.
ANIMALI IN CASA
Secondo l’indagine dell’istituto di ricerca, il 33% degli italiani ha almeno un animale domestico (-10% rispetto a un anno fa); le nostre case ospitano soprattutto cani (62%) e gatti (40,8%). Tra coloro che posseggono un animale, il 34,4% lo ha acquistato in un negozio mentre il 22,1% lo ha preso in un canile (e simili), il 30,4% ha adottato un animale abbandonato e il 31,3% lo ha ricevuto in regalo. Quasi l’80% di chi ha un animale non spende più di 50 euro mensili per il proprio pet (+6,4% rispetto al 2016). A causa delle ristrettezze economiche, il 17,3% di chi ha un animale ha rinunciato alle cure mediche o agli interventi chirurgici costosi, mentre il 15,4% ha ridotto la spesa per i medicinali. Il 25% ha ridotto le visite veterinarie e il 39% ha acquistato cibo meno costoso. Oltre il 41%, infine, ha rinunciato a prendere altri animali in casa.
ASSICURAZIONE
A dispetto di questa lieve ma significativa decrescita, gli italiani restano un popolo notoriamente amante degli animali, e da anni il mondo delle assicurazioni si rivolge anche a loro. Partendo da tale premessa, Facile.it – il principale comparatore italiano di prodotti assicurativi – ha deciso di analizzare questo mercato che, con ben 14 milioni di soggetti assicurabili in Italia ha, potenzialmente, valori da capogiro: oltre 532 milioni di euro per le sole coperture di responsabilità civile.
RISCHI E COSTI
Il costo che i proprietari di cani o gatti devono sostenere per assicurare il proprio amico a quattro zampe è sostanzialmente legato a due fattori: l’età e la razza dell’animale. Assicurare un gatto o un cane di razze ritenute non a rischio ha un costo pari a meno di 40 euro all’anno (76 euro dal secondo anno in poi), ma se il nostro animale appartiene ad una razza classificata come “a rischio” il premio può arrivare a costare fino al 60% in più.
A definire il “rischio” sono tabelle che includono sempre razze come Pitbull, Rottweiler e Dogo argentino, anche se esistono molte altre varianti che portano le compagnie a considerare “rischiose” particolari tipologie di cani o gatti. Meglio quindi verificare come l’assicurazione consideri il nostro animale prima di procedere alla stipula del contratto di copertura.
Curiosamente, cani e gatti particolarmente giovani (di età inferiore ai sei mesi) o anziani (oltre i 10 anni) godono di scontistiche importanti rispetto ai loro omologhi di età compresa fra questi estremi; se il nostro animale ha già superato i sei mesi di età, ma ancora non ha compiuto dieci anni, assicurarlo costerà praticamente il doppio. Vita (assicurativa) facile quindi per i cani anziani? In realtà no: alcune compagnie non accettano di assicurare l’animale se ha più di otto anni a meno che, in qualche senso, sia già “loro cliente”; possibile quindi stipulare il contratto se si tratta di un rinnovo o se è già stato assicurato almeno 24 mesi con la compagnia.
BENESSERE
Anche dal punto di vista assicurativo, il benessere dell’animale è fondamentale: nel caso in cui si accerti che il cane o il gatto vengano maltrattati dal proprietario, la polizza non è valida. La copertura RC legata a cani e gatti non copre unicamente i danni che possono causare a terze persone o loro proprietà, ma anche la salute dell’animale (pur escludendo casi specifici come infortuni o malattie derivanti dal suo impiego per la caccia o nei combattimenti clandestini), il suo utilizzo “professionale” (ad esempio nel caso di cani poliziotto o da soccorso) o la semplice non iscrizione all’anagrafe canina.
“Le assicurazioni per cani e gatti – ha dichiarato Giordano Gala, business unit manager di Facile.it – sono un prodotto sempre più cercato on line e off line. Questo racconta il grande amore degli italiani per i loro animali, ma anche la crescente consapevolezza che le coperture assicurative possono essere un grande aiuto in molti campi della nostra quotidianità, incluso il rapporto con i nostri animali domestici e con i condòmini”.