ALLOGGI IN AFFITTO: LE DUE VELOCITÀ DI UN MERCATO CHE COMUNQUE NON RALLENTA
- Redazione
- 1 febbraio 2017
[A cura di: Idealista.it] Il prezzo delle locazioni in Italia è rimasto stabile a una media di 8,4 euro/mq al mese nel corso del 2016, segnando una contrazione modesta nell’ordine dello 0,3%. Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, però, il decremento è stato del 3,1% rispetto al trimestre precedente. In un quadro piatto a livello generale, il mercato si muove tra due opposte tendenze, con una prevalenza di centri in terreno negativo e differenze significative fra città e città. I grandi comuni rispecchiano appieno questo andamento disomogeneo, con prezzi che hanno cominciato a salire in maniera significativa a Firenze (9,1%), Bologna (4%) e Milano (3,3%); Roma è pressocché stabile, con un più 0,8%; all’insegna dei ribassi, invece, gli altri grandi centri, a incominciare dalle drastiche riduzioni di Venezia (-16,2%) e Genova (8,5%), fino ai cali più contenuti di Napoli (-2,7%).
Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’ufficio studi di Idealista: “Nonostante il mercato degli affitti denoti un incremento delle richieste da parte dei giovani e delle famiglie, i prezzi sono rimasti stabili anche per il boom dei contratti a canone concordato che, insieme con la cedolare secca, hanno avuto un effetto calmiere suoi prezzi portando i proprietari a contenere se non ad abbassare le loro pretese”.
LE REGIONI
Sette regioni hanno registrato variazioni positive nel corso degli ultimi dodici mesi. L’incremento maggiore spetta alla Basilicata (8%), seguita da Umbria (5,8%) e Molise (3%). Tra le macroaree in terreno positivo nel 2016, si segnala anche la performance del Lazio (2,7%). All’opposto la Campania (-10,2%) è la regione che soffre di più, con un vero e proprio crollo dei rendimenti. Alle sue spalle ribassi sensibili per Valle d’Aosta (-8,1%), Liguria (-6,1%), Piemonte (5,6%) e Sardegna (5,5%).
Sul fronte dei prezzi il Lazio porta i canoni di locazione a 11,5 euro/mq, seguito da Lombardia (10,6 euromq) e Toscana (9,4 euro/mq). I valori più bassi della Penisola spettano al Molise (4,7 euro/mq), la Calabria (4,8 euro/mq) e la Basilicata (5,7 euro/mq).
LE PROVINCE
La Provincia va a due velocità: tra le aree che è stato possibile monitorare (76 su 110) 33 sono quelle in positivo, contro 43 in terreno negativo nel corso del 2016. Oscillazioni piuttosto ampie caratterizzano ancora questi mercati, con i recuperi maggiori in provincia di Crotone (-9,6%), Piacenza (8,4%) e Trapani (7,6%), e cali addirittura a due cifre a Genova (-15%), Reggio Emilia (13,5%), Cremona (-12,4%) e altre 3 province tra cui quella di Napoli (-11%).
Milano (14,5 euro/mq) continua a guidare il ranking provinciale dei prezzi, precedendo Roma (12,3 euro/mq e Firenze (11,8 euro/mq). Guardando alla parte bassa della graduatoria, Reggio Calabria, con 4,3 euro al metro quadro occupa l’ultima posizione, precedendo Caserta (4,4 euro/mq) e Agrigento (4,6 euro/mq).
CAPOLUOGHI
Su 81 città capoluogo rilevate in questo indice, 31 hanno evidenziano l’incremento dei canoni di locazione negli ultimi dodici mesi. I prezzi di affitto sono aumentati soprattutto nelle città del centro-nord, coN i rimbalzi maggiori a Perugia (9,7%), Firenze (9,1%) ed Ascoli (8,2%). All’opposto, la performance peggiore su base annua spetta a Venezia (-16,2%), che precede Reggio Emilia (-11,5%) e Lecco (-12,9%).
Il mercato italiano degli affitti si muove a macchia di leopardo anche nelle grandi le città, dove alle contrazioni di Genova (-8,5%), Torino (-4,9%), Bari (-4,1%) e Napoli (-2,7%), si contrappongono gli aumenti di Roma (0,8%) Milano (3,3%), Bologna (4%) e della già menzionata Firenze. In virtù degli ultimi incrementi, Milano è la città più cara per chi cerca una casa in affitto, con una media di 16,6 euro/mq mensili. Alle sue spalle prende quota Firenze 14,9 euro/mq, che precede Roma a 13,9 euro al metro quadro. In fondo alla classifica, Agrigento e Reggio Calabria con 4,5 euro al mq mensili sono le zone dove l’affitto costa meno.
L’INDICE
Un’ultima annotazione riguarda i dati su cui si basa l’indice. La premessa è che il portale immobiliare Idealista.it è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili, e ha una base dati di 800mila immobili. Per la realizzazione dell’indice delle locazioni sono stati analizzati i dati di 52.620 annunci di abitazioni in affitto pubblicati sul portale tra dicembre 2015 e dicembre del 2016.