La grande scommessa dei prossimi anni sarà quella di realizzare un piano di rigenerazione urbana che punti ad arrestare il consumo di suolo e a trasformare zone del nostro Paese già urbanizzate in aree di aggregazione, servizi e parchi urbani. Una sfida impegnativa e affascinante al tempo stesso, lanciata dall’architetto Stefano Boeri, dallo scrittore John Foot e dall’assessore Cristina Tajani in occasione della tavola rotonda che ha aperto la conferenza stampa di presentazione di MADE expo 2017 (nella foto), che andrà in scena dall’8 all’11 marzo a FieraMilano Rho.
IL FORMAT
MADE expo si conferma la fiera internazionale del progetto e delle costruzioni più visitata in Italia e nel bacino Mediterraneo, con decine di migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero. Un vero e proprio hub per il mondo dell’architettura e dell’edilizia, che si propone come motore propulsivo verso i mercati internazionali, e come spinta per accelerare la ripresa di quello nazionale. Non una semplice fiera, quindi, ma un “luogo di esperienza” dove scoprire, vedere, conoscere, toccare con mano tutte le novità in termini di ricerca e innovazione dei circa 1.400 espositori che rappresentano il meglio della produzione presente sul mercato. E poi un “luogo di business”, grazie al terreno fertile di relazioni e contatti che crea tra i professionisti e le aziende stesse.
Costruire, recuperare e ristrutturare in modo sostenibile, efficiente e sicuro, partendo dai temi legati alla sismica oltre l’emergenza, alla riqualificazione e rigenerazione dei centri urbani e degli edifici (cohousing, sharing e nuovi stili di abitare, sustainable urbanscape); l’evoluzione della tecnologia a supporto della progettazione e della costruzione (BIM, stampanti 3D..): questi sono alcuni dei temi chiave che troveranno in MADE expo il palcoscenico naturale per una cultura della progettazione e dell’abitare al passo con le istanze internazionali del mercato e della società. Ad essi si aggiungono il tema del comfort abitativo dato dalle soluzioni sempre più avanzate nel mondo dell’involucro, ed il saper fare tutto italiano del mondo degli interni e delle finiture, sempre più apprezzato peraltro nel comparto nazionale ed internazionale del contract.
Per quanto concerne il format, l’edizione 2017 di MADE expo riconferma sia la struttura in quattro saloni specializzati (MADE Costruzioni Materiali, MADE Involucro Serramenti, MADE Interni Finiture, MADE Software Tecnologie Servizi), sia gli eventi di successo arricchendosi inoltre di nuove opportunità e occasioni di incontro: B(uild) Smart!, Archmarathon Selections, Made4Contract, Moodboards, Real Architecture, Forum Involucro e Serramenti, Forum-Holzbau, Carousel for Life.
GLI OBIETTIVI
“L’edizione 2017 – analizza il presidente di MADE expo, Roberto Snaidero – rappresenterà un fondamentale momento di confronto tra imprese e istituzioni per dare un contributo alla crescita economica e alla trasformazione del nostro Paese e delle nostre città. Grazie a un mix unico di innovazione e competenza, la manifestazione presenta e mette a disposizione del mercato gli strumenti indispensabili per portare avanti questo ambizioso progetto. Anche quest’anno, dunque, MADE expo sarà un grande evento esperienziale, un luogo fisico dove scoprire, vedere, conoscere, toccare, decidere. In sintesi un grande evento in grado di fungere da spinta verso i mercati internazionali e far ripartire quelli nazionali”.
Sostegno è stato espresso anche dall’Associazione nazionale delle imprese edili (Ance) che, come spiega il presidente, Gabriele Buia: “Riconosce pienamente la qualità e l’importanza di MADE expo come manifestazione fieristica capace di generare opportunità di business per tutti i propri associati. Motivo per rinnovare la collaborazione con MADE expo e lavorare insieme per generare valore in favore di tutta l’industria delle costruzioni”.
I COMMENTI
Dall’8 all’11 marzo MADE expo sarà dunque centro di attrazione per gli operatori di tutto il mondo e – contemporaneamente – darà vita a un format innovativo mirato all’accompagnamento delle aziende nei Paesi emergenti e sui mercati esteri prioritari. Data la forza della fiera, ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) ha scelto MADE expo come una delle manifestazioni internazionali fondamentali per far crescere il giro di affari delle aziende italiane. In quest’ottica, il presidente ICE Michele Scannavini spiega: “Il successo crescente di Made expo è anche frutto della pianificazione mirata e delle sinergie messe in campo con FederlegnoArredo in direzione di una sempre maggiore internazionalizzazione del sistema. Quest’anno, oltre a curare l’incoming di delegazioni estere provenienti da oltre 40 Paesi, l’ICE supporterà un roadshow di presentazione della fiera che toccherà le città di Dubai, Algeri, Casablanca, Mosca, Zurigo e Londra”.
Ma una delle mission di MADE expo è anche quella di offrire reali opportunità di business agli espositori, come nel caso dell’accordo con Arexpo (la società che ha il compito di sviluppare l’intero sito di Expo 2015 trasformandolo in un parco scientifico e tecnologico di eccellenza globale) che punta a valorizzare gli investimenti già fatti sull’area da qui alla realizzazione del masterplan. Giovanni De Ponti, amministratore delegato MADE Eventi, sottolinea: “Desideriamo che quest’area diventi un laboratorio di rigenerazione urbana. Offriremo quindi il know how delle imprese del sistema dell’abitare a sostegno di questo progetto cruciale di nuova città, entrando in collaborazione con Arexpo su più livelli.
Infine, particolare attenzione alle generazioni future, come nel caso di Carousel for Life, il progetto che FederlegnoArredo ha deciso di lanciare a MADE expo generato da una ricerca condotta sull’architettura per l’infanzia, finalizzato a orientare una nuova visione che definisca criteri qualitativi di progettualità e produzione, affermando i bambini al centro del mondo. Come spiega Emanuele Orsini, membro cda MADE expo: “È un progetto ambizioso che FederlegnoArredo ha deciso di promuovere con entusiasmo con lo scopo di legare progettazione, produzione e mondo dell’infanzia innescando una nuova reattività che potrà creare prospettive inedite in svariati settori, lungo tutta la nostra filiera, facendo leva su nuovi auspicati criteri qualitativi dell’architettura destinata ai giovanissimi che non può più prescindere da sistemi in grado di garantire luoghi sicuri e salubri”.