Nuovo capitolo della saga sulla pre-compilata. Anche Confcommercio si schiera al fianco degli amministratori di condominio, che per voce di diverse associazioni già nei giorni passati avevano chiesto una proroga – se non dell’intero onere – (cui dovranno ottemperare entro il 28 febbraio) perlomeno della parte relativa all’invio telematico.
Come ricostruisce in una nota la Confederazione dei commercianti, il Decreto del MEF del 1 dicembre 2016 impone agli amministratori di condominio di inviare in via telematica all’Agenzia delle entrate entro il 28 febbraio di ciascun anno una comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute dal condominio nell’anno precedente con riferimento agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica sulle parti comuni di edifici residenziali e con riferimento all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sempre finalizzato all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Come conseguenza, è arrivato il provvedimento delle Entrate 19969/2017 che illustra l’obbligo di fornire all’Agenzia i dati dei condòmini, per indicare nella dichiarazione dei redditi precompilata (730 o Redditi, l’ex Unico) le quote di detrazione per le spese condominiali di recupero edilizio, risparmio energetico e arredi di parti comuni. Incaricati dell’adempimento sono gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, quindi anche quelli che nel frattempo si sono dimessi.
Proprio sulla base di tali premesse, Anna Rita Fioroni (nella foto), responsabile di Confcommercio professioni, interviene a supporto delle associazioni degli amministratori di condominio di Confcommercio professioni che chiedono una proroga del termini o rendere facoltativo l’invio. “Non possiamo che unirci alla richiesta di prorogare il termine del 28 febbraio 2017 o di rendere facoltativo per l’anno corrente l’adempimento dell’invio telematico dei dati relativi alle spese sostenute dal condominio con riferimento agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica”.