“Il Comune di Torino confermi anche per il 2017 la riduzione delle aliquote Imu per i proprietari di locali commerciali che, per andare incontro alle richieste degli affittuari, decideranno di ricontrattare e abbassare l’importo del canone di locazione”. È questa la richiesta che Ape Torino Confedilizia, con il sostegno di Confesercenti, rivolge all’Amministrazione Appendino. Si tratta di uno sconto sull’aliquota Imu dal 10,6 al 9,6 per mille, nel caso di una riduzione del canone annuo compreso tra il 10 e il 20 per cento, che sale a uno sconto fino all’8,6 per mille se la riduzione del canone è superiore al 20%; tale diminuzione dovrebbe essere riconosciuta per l’intero periodo di riduzione del canone concordata fra le parti. Secondo le due associazioni, questa misura contribuirebbe a rilanciare entrambi i settori, particolarmente colpiti in questi anni di crisi economica.
Come evidenzia Erasmo Besostri, presidente di Ape Confedilizia Torino: “Abbiamo già ottenuto che l’Amministrazione comunale nel 2016 riducesse l’Imu, per i contratti commerciali e abitativi (4+4) per quei proprietari che avessero diminuito il canone agli inquilini in difficoltà. Analogo sconto si chiede per il 2017; la misura favorisce non soltanto la proprietà immobiliare, ma anche tutto il sistema che ruota attorno alla casa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti: “Dal punto di vista dei commercianti la riduzione del canone rappresenterebbe una boccata d’ossigeno non indifferente: in un periodo di calo dei consumi come questo, il costo fisso rappresentato dall’affitto pesa sempre di più per chi è già in attività e rappresenta una barriera d’ingresso talvolta insormontabile per chi intende iniziare. In questi anni il commercio ha perso posizioni, con la chiusura di migliaia di aziende (oltre il 6% fra il 2009 e il 2016) e specialmente alcune zone periferiche rischiano la desertificazione dal punto di vista commerciale. Il commercio svolge anche una funzione sociale di contribuire alla vivacità e alla sicurezza di vie e quartieri; evitare o limitare altre chiusure, inoltre, significa inoltre garantire posti di lavoro. Dunque, il valore della misura che chiediamo al comune di confermare ha un significato non solo settoriale”.