Compravendite immobiliari in aumento nel terzo trimestre 2016. è quanto sentenziato dai dati Istat, secondo cui le tra luglio e settembre dell’anno scorso gli scambi sono stati 172.301: in aumento del 19,9%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La ripresa interessa sia i trasferimenti di immobili ad uso economico (+57,9%) sia quelli del comparto abitativo (+17,7%), ai quali in ogni caso afferisce il 92,2% (158.798).
TERRITORIO
A livello territoriale, gli incrementi più significativi si registrano nel Nord-est (+29,3%) e nel Nord-ovest (+21,3%); variazioni positive più contenute si osservano nel Centro (+17,7%), nelle Isole (+12,8%) e al Sud (+12,0%). Il comparto dell’abitativo ed accessori segue l’andamento generale, con incrementi superiori alla media nazionale nel Nord-est (+25,0%) e nel Nord-ovest (+19,6%) e più contenuti al Centro (+15,6%), nelle Isole (+12,1%) e al Sud (+10,9%). Nel comparto delle unità immobiliari ad uso economico il Nord-est registra la crescita tendenziale più decisa e superiore alla media nazionale (+101,0%), seguono Nord-ovest (+54,2%), Centro (+53,8%) Sud (+29,9%) e Isole (+25,9%)
Questo forte aumento può essere ricondotto alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 28 dicembre 2015, n. 208) che ha facilitato le transazioni di beni immobili dalle società ai soci. La norma agevolativa è scaduta il 30 settembre 2016, a chiusura, dunque, del terzo trimestre (poi prorogata al 2017). La ripresa delle transazioni immobiliari è più pronunciata nei piccoli centri sia per il comparto dell’abitativo (+18,2% contro +17,1% nelle città metropolitane) che per quello ad uso economico (+63,1% contro +49,8%).
UN BILANCIO
Il settore immobiliare chiude complessivamente in positivo i primi nove mesi dell’anno (+19,8%), per un totale di 526.165 convenzioni notarili di compravendita: 86.876 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita riguarda sia il comparto abitazione ed accessori (+19,4%) che quello ad uso economico (+26,7%). In entrambi i comparti le compravendite crescono con valori sopra la media nazionale nel Nord-est (+22,6% nell’abitativo e +40,3 in quello ad uso economico) e nel Nord-ovest (+20,6% e +27,2%).
Nei primi nove mesi del 2016, sono stati soprattutto i piccoli centri a registrare la crescita maggiore delle compravendie, con valori superiori al dato nazionale sia nel settore dell’abitativo (+19,9% nelle piccole città e +18,8% nei grandi centri) che in quello economico (rispettivamente +27,4% e +25,6%).
I MUTUI
In aumento anche mutui e altri finanziamenti Nel terzo trimestre 2016 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche sono stati 93.997 (+9,8% rispetto allo stesso periodo del 2015). A livello territoriale, la crescita riguarda tutte le ripartizioni geografiche, con incrementi maggiori nelle Isole (+12,9%) nel Nord-ovest (+11,8) e nel Nord-est (+9,9%); più modesti gli aumenti registrati al Centro (+8,9%) e al Sud (+5,4%).
La crescita tendenziale più alta si registra, in questo caso, nelle città metropolitane (+12,1%) rispetto a quelli con sede nei piccoli centri (+8,2%). I primi nove mesi del 2016 si chiudono con una variazione positiva del 20,7%, per un totale di 291.589 convenzioni (+50.061 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).