Il fascicolo del fabbricato fa discutere ormai quasi quotidianamente, e a fronte di chi lamenta il fatto che – a dispetto di un gran parlarne – l’ipotesi di istituirlo non riesce mai a trovare una concretizzazione, c’è anche chi palesa soddisfazione per il fatto che anche questa volta l’introduzione dell’obbligo pare essere stata scongiurata. È il caso, ad esempio, della Fimaa, che rimarca come la Commissione Lavoro della Camera abbia eliminato, nell’ambito dell’esame del disegno di legge sul Lavoro autonomo, la delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi volti, fra l’altro, all’istituzione proprio del fascicolo del fabbricato.
“Siamo soddisfatti di questa retromarcia, auspicata dalla nostra federazione, che paventava l’introduzione di una nuova tassa per i proprietari di immobili a nostro avviso inutile, come testimoniato anche da molti tecnici e giuristi – commenta il presidente nazionale Fimaa Santino Taverna -. La sicurezza di un immobile e le relative modalità costruttive sono una questione molto complessa, che non può essere affidata a una serie di documenti prodotti, tra l’altro, a spese dei cittadini”.