RISCALDAMENTO: ECCO I COSTI DI RIFERIMENTO PER LETTURA DISPOSITIVI E SUDDIVISIONE SPESE
[A cura di: Confappi]
L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha definito i costi di riferimento indicativi per i fornitori del servizio di suddivisione delle spese per riscaldamento, raffrescamento e acqua igienico sanitaria tra le unità immobiliari nei condomini e negli edifici polifunzionali, relativi a due servizi-tipo: lettura e ripartizione delle spese.
Il primo include l’attività di lettura dei dispositivi e la suddivisione dei consumi volontari tra i condòmini. Il servizio di ripartizione delle spese, invece, in aggiunta alle attività comprese nel servizio lettura, include il calcolo della spesa per il riscaldamento, il raffrescamento e per l’acqua igienico sanitaria di ciascuna unità immobiliare, relativa ai consumi volontari, involontari e alle spese fisse per la conduzione e gestione dell’impianto termico.
Come precisa l’Autorità, la definizione dei costi “prevede che ogni variazione delle prestazioni offerte dal fornitore del servizio rispetto alle prestazioni minime dei due servizi-tipo determini una modifica, in aumento o in diminuzione, dei costi rispetto ai costi di riferimento indicativi definiti nel provvedimento”.
Nell’allegato A della delibera sono individuate le informazioni minime che caratterizzano i due servizi-tipo, che il fornitore del servizio di sub-fatturazione è tenuto a rendere disponibile con periodicità almeno annuale al committente. Inoltre, sono considerati i contenuti minimi del contratto per i servizi-tipo di sub-fatturazione, caratterizzati da durata annuale, periodicità annuale di fatturazione al termine della stagione termica, garanzia di accesso del cliente ai propri dati di consumo. E ancora, sono definiti i costi di riferimento indicativi (livello minimo e livello massimo) per il servizio di lettura (tra 0,6 e 4 euro/radiatore per i ripartitori con sistema di trasmissione radio e tra 3 e 5 euro/appartamento per i contatori di calore) e per il servizio di ripartizione delle spese (tra 1,8 e 3,5 euro/radiatore per i ripartitori con sistemi di trasmissione radio).
I costi di riferimento potranno essere aggiornati dall’Autorità ogni quattro anni “fatte salve eventuali integrazioni relative ai costi di riferimento indicativi per il servizio di ripartizione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali dotati di contatori di calore”.