“Il Ddl Abusivismo n. 2281, impantanato alla Camera dei Deputati da oltre tre anni, può fare emergere oltre 600 milioni di euro”. A dichiararlo è il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi (nella foto), secondo il quale il Ministro Padoan e il Governo, anziché combattere l’illegalità e i veri evasori fiscali, in merito alle locazioni brevi preferiscono sentire le sirene degli albergatori e fare diventare sostituti d’imposta gli agenti immobiliari, con un aggravio di costi per la categoria di oltre 90 milioni di euro”.
Fiaip ribadisce come attraverso la rapida approvazione del Ddl n. 2281 si potrebbe colpire subito chiunque eserciti in maniera abusiva la professione, per la quale è richiesto uno specifico titolo abilitativi, “e mettere immediatamente uno stop a quel 40% di transazioni immobiliari irregolari che avviene attraverso gli abusivi in Italia”. Secondo la Federazione, “Federalberghi-Confcommercio, nella sua battaglia contro tutti coloro che non sono albergatori, ha ottenuto il solo effetto di colpevolizzare la proprietà immobiliare e di spingere il Governo a varare una norma che provocherà danni immensi sia al sistema della ricettività turistica che alla categoria degli agenti immobiliari. Facciamo quindi appello a tutti i parlamentari affinché si possano sopprimere dal testo della manovra bis gli obblighi previsti per gli agenti immobiliari e sia possibile contrastare l’evasione anche riprendendo l’iter per l’approvazione del Ddl n. 2281 contro l’abusivismo professionale. Sono anni che ad ogni manovra fiscale si accompagnano gli strali del Governo contro gli evasori fiscali e puntualmente vengono varate norme che, anziché colpire l’evasione, aumentano i carichi burocratici per le categorie professionali”.