TASSE IPOTECARIE E CATASTALI: VERSO L’ADDIO AL PAGAMENTO IN CONTANTI
Dal primo luglio 2017 sono state ampliate le modalità di pagamento dei servizi resi in ambito catastale ed ipotecario anche attraverso ulteriori strumenti di pagamento alternativi al contante. Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato nei giorni scorsi, individua, infatti, le nuove modalità attuative per la riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali e delle somme dovute in relazione ai servizi erogati presso gli Uffici Provinciali – Territorio. Il passaggio alle nuove modalità di riscossione sarà progressivo e faciliterà il graduale adattamento da parte dei cittadini e dell’utenza professionale, con un periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2017, durante il quale, in via residuale, è ammesso l’uso del denaro contante e di titoli al portatore, in alternativa alle nuove opzioni di pagamento.
NUOVA FORMA DI RISCOSSIONE
Si prevede l’attivazione di modalità di riscossione alternative al denaro contante, promovendo l’utilizzo di carte di debito o prepagate e di altri strumenti di pagamento elettronico. Per le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali, è prevista, inoltre, nei prossimi mesi, l’attivazione di uno specifico contrassegno sostitutivo, denominato “Marca servizi”.
ESTENSIONE ALL’F24 ELIDE
È prevista anche l’estensione dell’utilizzo del modello F24 “Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide), a partire dal primo luglio 2017, per il pagamento delle imposte e delle tasse ipotecarie, dei tributi speciali catastali, degli interessi e delle sanzioni amministrative e di ogni altro corrispettivo dovuto agli Uffici Provinciali – Territorio connesso al rilascio di certificati, copie, attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche. Con successiva risoluzione dell’Agenzia, verranno istituiti i codici tributo da utilizzare per i versamenti e fornite le istruzioni per la compilazione del modello.
VISURE CATASTALI
Nell’ottica di arricchire l’offerta di servizi catastali on line al cittadino, è stata prevista, anche per le visure, la possibilità di accesso diretto tramite internet alle banche dati, già attivo per le ispezioni ipotecarie. Questo servizio integra, quindi, il servizio già attivo delle “consultazioni personali” gratuite, ma limitate alle risultanze sugli immobili di cui si è titolari di diritti all’attualità.